Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Concorsi, polemica in Comune

Fonte: La Nuova Sardegna
6 dicembre 2010


Pd e Udc accusano: «Procedura opaca e singolare»



Lo scorrimento della graduatoria ha permesso di aumentare il numero dei nuovi dirigenti: da uno a cinque

ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. La disoccupazione morde sempre più forte e i concorsi vengono letteralmente presi d’assalto. Per i 16 posti di istruttore amministrativo contabile del Comune, ad esempio, hanno fatto domanda 710 persone. E già fioccano polemiche.
L’argomento dell’assegnaziione dei posti pubblici è sempre caldo. Nei giorni scorsi in una interrogazione comunale è stata denunciata una «singolare coincidenza temporale» legata al bando per un posto di dirigente amministrazivo. Ettore Businco (Udc, vice prefetto), Ninni Depau (capo gruppo del Pd) e Massimiliano Tavolacci (Udc e presidente della commissione all’Urbanistica) hanno denunciato il fatto che la Giunta ha proceduto alla «rideterminazione provvisoria della dotazione organica» proprio «in coincidenza temporale con l’espletamento della prova orale del concorso». Un fatto che, a detta dei consiglieri, ha permesso al direttore generale del Comune «lo scorrimento della graduatoria» e, quindi, la copertura di altri quattro posti di dirigente amministrativo contabile».
In pratica «in corso d’opera - spiega Depau - il concorso ha aperto la strada non più a uno ma cinque nuovi dirigenti a tempo indeterminato». Niente di male, si potrebbe dire, visto che i posti dirigenziali vacanti sono tredici. Ma secondo i tre consiglieri tutta la «procedura» si presenta «opaca». E potrebbe essere interpretata come «una scelta dettata a posteriori dal gradimento delle risultanze della graduatoria». Detta in maniera più chiara: non è che si è voluto favorire qualcuno comparso ai primi posti nei risultati del concorso? Nei primi cinque si sono piazzati Alesandro Cossa, Francesca Brundu, Roberto Montixi, Alessandra Serenna Piras e Claudia Madeddu. In particolare: il primo è fratello di Michele Cossa, già deputato e vice presidente del consiglio regionale; la seconda era la dirigente a tempo determinato del servizio personale (dopo il concorso confermata a tempo indeterminato); e la quarta è la responsabile della segreteria del sindaco.
I consiglieri, però, criticano il «provvedimento di scorrimento» che non vieta il sospetto che «l’utilizzo delle graduatorie venga distorto (...) allo scopo di creare condizioni “favorevoli” all’assunzione di soggetti idonei nelle graduatorie concorsuali nel momento in cui tali sogggetti sono già noti».