Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercati civici, no dei concessionari alle aperture serali

Fonte: L'Unione Sarda
6 dicembre 2010

San Benedetto e via Quirra

Dopo un tira e molla durato più di un mese, i concessionari dei box dei mercati civici hanno detto no alle aperture serali che il Comune avrebbe voluto sperimentare ogni venerdì e sabato di dicembre.
Ad opporsi alla proposta dell'assessorato alle Attività produttive sono stati sia commercianti del mercato di San Benedetto che di via Quirra. «C'è grande rammarico», ha commentato deluso l'assessore Paolo Carta. «In teoria il sindaco avrebbe potuto imporre ugualmente le aperture serali con un'ordinanza specifica, ma abbiamo preferito assecondare il volere degli operatori dopo aver constatato che da parte loro c'erano ancora molte resistenze».
Per la verità i macellai e i titolari dei box di generi alimentari erano quasi tutti d'accordo, ma il 95% dei pescivendoli e dei fruttivendoli si sono opposti con decisione. «Li abbiamo incontrati molte volte solo nell'ultimo mese», riferisce Carta, «ma purtroppo l'accordo non è stato raggiunto. Se avessimo deciso di imporre l'orario lungo le conseguenze sarebbero state negative. I clienti si sarebbero ritrovati a far la spesa in mercati semivuoti con appena il 40% dei box aperti e noi saremmo stati costretti a sanzionare pesantemente i titolari delle postazioni rimaste serrate con multe da 300 euro e la revoca delle concessioni. In questo modo si sarebbero ingenerate inutili tensioni in un periodo non facile per gli stessi commercianti».
Il risultato finale della trattativa è il seguente. L'orario continuato fino alle 17 sarà attuato (col parere favorevole dei commercianti) soltanto giovedì 23 e giovedì 30 a San Benedetto e in via Quirra. Mentre venerdì 24 e venerdì 31 i due mercati chiuderanno alle 15 anziché alle 14. In questi ultimi due giorni (24 e 31 dicembre) il mercato di Sant'Elia resterà aperto fino alle 17.
Per la Festa dell'Immacolata, invece, funzionerà soltanto la struttura di via Quirra, ma con l'orario canonico 7-14. «Per quest'anno andrà così», conclude Carta, «ma confidiamo che in futuro i concessionari si rendano conto di quanto sia utile attirare al mercato una tipologia di clientela nuova, composta soprattutto da giovani che hanno la possibilità di recarsi a far la spesa solo di sera e che quindi prediligono l'orario continuato. Siamo molto dispiaciuti, ma d'altronde abbiamo sentito tutti i consorzi constatando che ancora non c'erano le condizioni per fare ciò che volevamo».
PAOLO LOCHE

06/12/2010