il veterano dei venditori

Mauro Zedda è il veterano della Bancarella d'Oro. Ha partecipato a tutte le edizioni organizzate in via Roma e anche a quelle che in passato si sono svolte in via Baylle, piazzale dei Centomila e a Quartu. Ieri mattina ha manifestato davanti al Municipio, forte della comune convinzione degli ambulanti che le bancarelle natalizie non debbano essere messe ai margini, ma dovrebbero restare nel centro della città. «La gente ci adora», sostiene, «perché i nostri prodotti piacciono e i nostri prezzi sono bassi e aiutano a sopportare la crisi. Non si capisce, quindi, come mai il Comune si ostini a volerci relegare nei parcheggi del Cis, dove non passa nessuno e non si vende niente». Accettare significherebbe lavorare in perdita. «Io vendo salumi e formaggi», riprende il quarantottenne, «e ho già acquistato migliaia di euro di merce. Ma se non mi faranno allestire la bancarella in una zona buona non guadagnerò nulla e mi ritroverò con un debito pauroso».
L'ambulante è preoccupato e arrabbiato. «Il Comune non si rende conto che agendo in questo modo ci farà finire sul lastrico perché noi lavoriamo bene soltanto in certi periodi dell'anno e il Natale per noi è fondamentale. Non guadagnare a dicembre sarebbe davvero un dramma. Personalmente non riuscirei più a sfamare la mia famiglia». Mauro Zedda è sposato e ha due figli e un nipotino a carico. «La mia è una famiglia allargata», dice, «perché mia figlia è una ragazza madre e viviamo tutti insieme. Siamo sistemati in un alloggio comunale di 48 metri quadri e ci reggiamo sul mio lavoro. Se venisse a mancare quello per noi sarebbe la fine». Gli ambulanti hanno chiesto di poter allestire le loro bancarelle nella “Calata di via Roma”, ma il Comune ha detto no. «Avevamo raggiunto un accordo verbale con l'Autorità Portuale», riferisce Zedda, «ma l'assessore comunale delle Attività produttive si è opposto». ( p.l.)

04/12/2010