Introdotta dal ministero della Salute, si richiede su Internet e costa 28 euro all'anno
Si chiama Amicopets e contiene tutti i dati di cani o gatti
La tessera non è obbligatoria: il proprietario che la vuole dovrà richiederla al sito www.amicopets.it e pagare 28 euro all'anno.
La tessera sanitaria digitale per gli animali sbarca in Italia: si chiama Amicopets, è stata creata dal ministero della Salute e contiene tutti i dati sanitari del cane o gatto di casa. Non è obbligatoria: il proprietario che la vuole dovrà richiederla al sito www.amicopets.it e pagare 28 euro all'anno. Dopo aver ricevuto a casa la tessera, che ha un chip che contiene tutte le informazioni, sarà il veterinario di fiducia a registrare i dati sulla cartella clinica, che resterà disponibile 24 ore su 24. «È una evoluzione positiva del libretto sanitario che noi compiliamo per ogni nostro paziente a quattro zampe ed è sicuramente utile», spiega Marco Puddu, veterinario. «Visto che si pagano 28 euro per averla avrei aggiunto un servizio, una forma di assicurazione. Ad esempio, una copertura del conto quando un proprietario si trova a dover affrontare spese mediche di una certa importanza».
IL QUADRO CLINICO La tessera digitale rappresenta comunque una novità e consente ai padroni di stare tranquilli avendo sempre a portata di mano lo storico clinico del proprio animale. «È una bella idea», sottolinea Alessandra Zucca, dalla clinica Karel, «che può essere utile in diverse occasioni, anche quando da noi portano il loro cane o gatto i turisti. In un attimo possiamo conoscere le vaccinazioni, le allergie o tutto ciò che riguarda quell'animale».
LA BANCA DATI Il nuovo sistema permetterà inoltre al Ministero di creare una banca dati che verrà utilizzata per tenere sotto controllo la salute dei quattro zampe. Si avranno informazioni sulla natura dei decessi per cause non naturali, e si potrà monitorare il fenomeno ormai diffuso delle esche avvelenate. «Inoltre è uno strumento che consentirà un controllo maggiore sugli abbandoni, visto che i cagnetti avranno una propria scheda identificativa e dunque saranno dotati del microchip», aggiungono gli esperti cagliaritani. Potenzialmente sono milioni i possibili utilizzatori della tessera: secondo i numeri diffusi durante la presentazione della scheda risulta esserci un animale da compagnia nel 50 per cento delle famiglie italiane.
SETTE MILIONI DI GATTI Se si escludono uccelli e pesci, sono i gatti (quasi 7 milioni e 400mila) i coinquilini preferiti dall'uomo, seguiti dai cani (quasi 6 milioni) e dai conigli. Non manca naturalmente chi si affeziona ad animali decisamente meno casalinghi, come iguane o serpenti, ma in questo caso la tessera è fuori servizio. Almeno per il momento.
FRANCESCA GHEZZO
05/12/2010