In piazza a Cagliari e in tutta l'Isola per sostenere il Governo
Il neo coordinatore provinciale di Cagliari del Pdl illustra i dettagli della manifestazione pro governo.
Grideranno «Forza Silvio», sosterranno il governo in un passaggio mai così difficile per il premier e per il partito. L'obiettivo del prossimo week end targato Pdl è quello di dare un contributo concreto all'esecutivo guidato da Berlusconi, a poche ore dall'esame più delicato, quello della fiducia da conquistare alla Camera.
Il partito, in Sardegna, sta organizzando i lavori di sabato 11 dicembre e la manifestazione del giorno successivo con grande cura: «Sarà una mobilitazione generale - dice Edoardo Usai, da un mese coordinatore provinciale di Cagliari - la mia speranza è che il partito continui costantemente a dialogare con la gente e che non perda per strada la carica di questi giorni». Sabato al Mediterraneo (Cagliari, viale Diaz) e domenica nelle principali piazze dell'Isola, il Pdl raduna tutte le forze disponibili per dare una mano al leader in difficoltà. Concetto facile, ora occorre trasferirlo alla gente.
I DETTAGLI Sabato alle 10.30 l'appuntamento è all'hotel Mediterraneo, dove la sala congressi può arrivare a circa 500 posti. Nel Pdl si spera di riempirla e, nel partito, c'è chi premeva perché si organizzasse la convention al palazzo dei congressi della Fiera, dove le poltrone sono mille. Usai non entra nella questione dei numeri e preferisce sottolineare che «è la prima volta, dopo lunghi mesi di iniziative di singoli o di assemblee elettorali, che si torna a parlare di partito e che il Pdl, per discutere di politica, chiama a raccolta i suoi militanti per un appuntamento importante». La scaletta dell'assemblea di sabato prossimo è praticamente fatta, seppure non ci siano ancora i nomi di chi prenderà la parola. «Dobbiamo rilanciare il progetto politico del centrodestra e sostenere il governo Berlusconi», dice Edoardo Usai, «noi non dobbiamo apparire come una struttura politica nel senso più comune dei termini, dobbiamo invece rispolverare quella brillante sinergia che ci deve essere fra gli eletti, il partito e i sostenitori». La mobilitazione di sabato porterà deputati e senatori del Pdl al microfono, con loro anche alcuni consiglieri regionali. Toccherà a loro raccontare cosa ha fatto il governo dal febbraio 2008, momento dell'insediamento, a oggi. Un governo che, se la situazione dovesse precipitare martedì 14 alla Camera, verrebbe spazzato via da una crisi che ha origine anche nel centrodestra: «Non vorrei che fosse una manifestazione isolata, un momento di grande mobilitazione e poi più nulla», sostiene il coordinatore provinciale, «mi auguro che il partito riacquisti nuovo entusiasmo, ritrovi la capacità di elaborare le idee, di ascoltare la gente. Cosa che è avvenuta, certo, ma forse il fatto di essere al governo in Sardegna e a Roma non ha contribuito a dare la giusta dose di energia».
LA SORPRESA Usai non ha la conferma, ma è quasi certo che «Silvio Berlusconi interverrà al telefono nel corso dei lavori». Nel Pdl sardo c'è ottimismo: «Vogliamo ritrovare lo stesso spirito che ha caratterizzato i successi politici del centrodestra in Italia», dice Usai, «e ci stiamo riuscendo». Pronti anche all'appuntamento del giorno dopo: «Domenica prossima, nelle principali piazze sarde, ci saranno i nostri gazebo con i nostri militanti che raccoglieranno le firme di sostegno al governo». Giovedì 9 dicembre Usai riunirà i commissari cittadini e i vice coordinatori vicari: La mobilitazione dovrà essere forte e non solo nella nostra provincia». Secondo Usai «potremo esibire buoni numeri, tutti sono invitati a partecipare per dare il loro contributo di idee».
Per pensare alle primarie e a un certo malessere nel centrodestra, ci sarà tempo.
ENRICO PILIA
05/12/2010