Istat. Indagine sulla soddisfazione dei cittadini: famiglia e amici le gioie di chi abita nell'Isola. I problemi? L'acqua dei rubinetti e il traffico
I sardi sono soddisfatti della propria vita: è quanto affermano rispondendo alle domande della rilevazione Istat sugli aspetti quotidiani. I sardi di più di 14 anni assegnano mediamente valore 7,2 al loro grado di soddisfazione per la propria vita, in una scala di valori che va da 0 (per niente soddisfatto) a 10 (molto soddisfatto). Il 10% circa è pienamente soddisfatto e nel complesso l'82,4% dei sardi attribuisce un valore sufficiente.
Gli italiani sono soddisfatti quanto i sardi, attribuiscono anche loro un voto medio pari a 7,2. La regione in cui si riscontra il maggior grado di soddisfazione è il Trentino, con un voto medio del 7,8. La regione dove, viceversa, il grado di soddisfazione è il minore è la Campania con un voto medio pari a 6,9.
LA FAMIGLIA La soddisfazione dei cittadini per le proprie relazioni familiari è tradizionalmente molto elevata nel nostro Paese. Le persone di 14 anni e più che nel 2010 si dichiarano soddisfatte per le relazioni familiari sono il 90,4% (di cui ben il 35,7% si ritiene molto soddisfatto), mentre soltanto l'1,4% giudica questo tipo di relazioni per niente soddisfacente. I dati, sostanzialmente stabili negli anni, mostrano un livello di soddisfazione per questo aspetto che non si raggiunge in nessuna altra dimensione della vita dei cittadini.
NELL'ISOLA In Sardegna i dati sono leggermente inferiori: l'88,9% dei sardi si dichiara soddisfatto per le relazioni familiari. Sono meno anche coloro che si dichiarano per niente soddisfatti: 1%. I sardi sono nel complesso più soddisfatti degli italiani delle relazioni amicali: l'82,9% nell'Isola e l'82,7% in Italia. Si dichiarano molto soddisfatti il 27,6% dei sardi e il 25,4% degli italiani. Nelle regioni del Nord Italia la percentuale delle persone soddisfatte supera quella registrata in Sardegna e nel Nord Est arriva all'84,5%.
Relativamente al proprio stato di salute in Sardegna esprime un giudizio positivo il 70,9% delle persone con più di 14 anni. La percentuale media nazionale è di 10 punti percentuali più elevata (80,4%) e nel Nord Est arriva all'83%. In Sardegna il livello di soddisfazione è inferiore rispetto alla media nazionale anche in riferimento al tempo libero: le percentuali dei molto o abbastanza soddisfatti sono rispettivamente pari a 60,3% in Sardegna e a 64,4% in Italia. Nelle regioni del Nord la soddisfazione raggiunge livelli più elevati (67,6% nel Nord Ovest).
L'ECONOMIA La metà delle famiglie sarde dichiara che la propria situazione economica è invariata rispetto al 2009, il 4% delle stesse dichiara che c'è stato un miglioramento mentre per il 12,7% la situazione è peggiorata molto. Le risorse economiche sono adeguate secondo la metà delle famiglie sarde, sono insufficienti invece per l'8,8%. In Italia l'adeguatezza delle risorse economiche si riferisce al 55,3% delle famiglie, è invece inferiore rispetto all'Isola la percentuale delle famiglie che le reputa insufficienti: 6,1%.
In via sperimentale l'Istat ha inserito nella rilevazione del 2010 dei quesiti per rilevare la fiducia interpersonale. Il primo quesito chiede se ci si può fidare della maggior parte delle persone oppure bisogna stare molto attenti. Il 76% delle persone (di più di 14 anni) sarde e italiane risponde che bisogna stare molto attenti. L'altro quesito chiede di valutare con che probabilità i cittadini ritengono di vedersi restituito il proprio portafoglio smarrito se a ritrovarlo sono alcune tipologie di persone, ovvero un vicino di casa, un esponente delle forze dell'ordine o un completo sconosciuto. Il maggior grado di fiducia viene accordato a esponenti delle forze dell'ordine (81,6% in Sardegna e 79,9% in Italia). È elevato anche il grado di fiducia nei vicini nel caso ritrovassero il portafoglio smarrito: 73,8% nell'Isola e 68,7% in Italia. Solo il 10% delle persone invece si aspetta di vedersi restituire il portafoglio da un perfetto sconosciuto.
ALLARME TRAFFICO I problemi maggiormente sentiti dalle famiglie sarde nella zona in cui abitano sono il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto (49,8%), il traffico (39,1%), la difficoltà di parcheggio e la sporcizia nelle strade (33,1%), il rumore (25,8%), la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (24,9%), l'inquinamento dell'aria (17,1%), il rischio di criminalità (12,1%), mentre l'irregolarità nell'erogazione dell'acqua è considerata un problema dal 10,8% delle famiglie. I problemi maggiormente sentiti dagli italiani differiscono in parte da quelli manifestati dai sardi. Gli italiani infatti mettono al primo posto il traffico (42,6%), seguono le difficoltà di parcheggio (39,6%) e in terza posizione l'inquinamento dell'aria (38%) e via di seguito: il rumore (32,9%), il non fidarsi a bere acqua dal rubinetto (32,8%), la sporcizia nelle strade (30,0%), la difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici (29,5%) e il rischio di criminalità (27,1%). L'irregolarità nell'erogazione dell'acqua è considerata un problema dal 10,8% delle famiglie esattamente come in Sardegna.
LUCIA SCHIRRU
Centro studi
L'Unione Sarda
05/12/2010