Pagati gli stipendi di novembre. Oggi riunione del cda e incontro con i sindacati
Trasferito il magazziniere, deposito senza sorveglianza
Non ci sono solo le dichiarazioni rilasciate dal custode ai carabinieri («non ci passavo da sei mesi») a testimoniare che il deposito di Monastir in uso al Teatro lirico, dove due settimane fa è stato scoperto un furto, era senza sorveglianza.
A certificarlo c'è una comunicazione interna protocollata il 15 ottobre scorso. È una disposizione di servizio del soprintendente, Maurizio Pietrantonio, che comunica a Enea Cossu, magazziniere del Lirico, che «con decorrenza 18 ottobre 2010 sarà richiamato allo svolgimento della sua normale attività presso la sede del Teatro lirico, servizi tecnici generali». Posto che Cossu si occupava della custodia del deposito di Elmas e non di quello di Monastir, è l'ulteriore dimostrazione che quel magazzino non era custodito. Di più: sino a ieri la porta scardinata dai ladri non era ancora stata riparata ed era chiusa con un pezzo di spago, alla mercè di chiunque voglia entrarci.
MISTERI Per quale ragione? Non si capisce. Anche perché, a dispetto della nota ufficiale diramata il 26 novembre dalla soprintendenza, il materiale stoccato non è di scarso valore. Si tratta di scenografie di opere importanti rappresentate negli anni scorsi e di materiale che non è «custodito per conto terzi», come è stato semplicisticamente scritto nella nota della sovrintendenza, ma è di proprietà del Comune, che lo ha acquistato con fondi pubblici. Una fornitura da 599.499,60 euro (consegnata il 12 dicembre del 2008) per il palco del nuovo teatro da 319 posti del Parco della musica. Senza quel materiale il teatro, già pronto, non può essere completato né utilizzato.
LA COMMISSIONE Intanto, a una settimana dalla richiesta del sindaco, è stata costituita la commissione d'inchiesta che deve far luce sul furto: ne fanno parte il direttore e il responsbaile dell'ufficio amministrativo Vincenzo Caldo e Annalisa Lombardini, il direttore degli allestimenti scenici Sabrina Cuccu e Andrea Medinas.
DI PIETRO Ieri pomeriggio venti dipendenti della Fondazione hanno incontrato il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro. «Porterò la vostra protesta a Roma», ha assicurato.
OGGI CDA Oggi alle 10 si riunisce il cda della Fondazione, al termine del quale è previsto un incontro con i sindacati. Ieri sono stati accreditati gli stipendi. (f.ma.)
03/12/2010