Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Garibaldi, anatomia di un declino

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2010

Tante le ragioni, dalla crisi economica alle cattive condizioni della strada e al traffico
Chiusi 15 negozi su 157. «Altri si aggiungeranno a febbraio»
Il salvataggio può arrivare da un piano del Comune e della facoltà di Architettura.
Era la via dei Condotti cagliaritana, la via Montenapoleone in salsa sarda. Era. Perché adesso via Garibaldi sembra soltanto il parente povero, poverissimo delle arterie commerciali delle metropoli. Decine di negozi chiusi, pavimentazione rattoppata qua e là (con contorni di buche eavvallamenti), auto di qualunque tipo che sfrecciano tra i passanti.
LA SITUAZIONE Un quadro desolante, testimoniato anche dai numeri. «Su 157 punti vendita di via Garibaldi», racconta Franco Fozzi, presidente del consorzio Insieme (quello che, insieme al consorzio Centro storico raggruppa i commercianti dell'arteria), «sono una quindicina quelli chiusi». E la situazione è destinata a peggiorare. «Dopo Natale e i saldi», aggiunge Roberto Bolognese, presidente del consorzio Centro storico, «proseguirà l'ecatombe. Ho sentito tanti commercianti che sono intenzionati a chiudere a febbraio».
I COMMERCIANTI Non tutti si accingono ad abbassare le serrande. Ma anche chi tiene duro si lamenta. «Questa strada», interviene Romina Masella del negozio di abbigliamento femminile Cariello, «era il biglietto da visita della città. Guardate come è ridotta». E mostra l'asfalto rimesso a posto in maniera discutibile. Stessa situazione, va detto, in via Manno; ma, almeno di quella strada, se ne sta occupando il Consiglio comunale grazie a un'interrogazione di Lino Bistrussu. «E poi», riprende Romina Masella, «questa dovrebbe essere una strada pedonale. Controlliamo quante auto passano». Bastano due minuti per vedere un'ambulanza a sirene spiegate, un bus, due taxi (uno senza passeggero), un noleggio con conducente (anch'esso con il solo autista a bordo). Un'insieme di cose che si pagano in termini economici. «In un anno abbiamo avuto un calo del 50%».
L'ANALISI Ma il de profundis non deve essere intonato. «Via Garibaldi», sentenzia Sergio Bertola, storico ottico dell'arteria, «è ancora viva nonostante la poca attenzione da parte del Comune». Concetto ribadito anche da Pietro Simonetti dell'omonimo negozi di calzature. «Ci hanno fatto tante promesse. Non abbiamo visto nulla». E i negozi chiudono? «Tante le cause», riprende Bertola, «compreso il fatto che i proprietari dei locali non hanno ancora capito che i numeri sono cambiati: gli affitti di qualche anno fa non sono più proponibili». Le cause del turn over («Io la definirei moria», chiosa bolognese) sono tante. E certo all'ultimo posto non c'è la crisi economica. Ma, suggerisce Fozzi, è cambiato lo sviluppo della città. «Stiamo tornando alla situazione di 40 anni fa, quando il commercio si concentrava nelle vie adiacenti al porto. Ora accade lo stesso».
IL PASSATO In effetti, sino agli '70, via Roma era il salotto buono. Via Garibaldi stavano cercando una collocazione. E, comunque, già cominciava ad essere “abitata” da commercianti storici. «La cosa ancora più brutta», sostiene Bolognese, «è che stanno scomparendo nomi che hanno fatto la storia. Negozi sostituiti da franchising». Nella migliore delle ipotesi. «Perché», racconta Fozzi, «sono sempre di più i “direzionali”, quelle catene che di sardo hanno solo qualche commesso».
LE SOLUZIONI Ma nessuno si vuole arrendere. «Intanto», svela Bolognese, «abbiamo chiesto all'assessore Lorrai che, per Natale, gli spazi del Riva vengano destinati a parcheggi per i clienti, Stiamo aspettando una risposta». Ma il problema deve essere risolto a monte. «Intanto», racconta l'assessore alle Attività produttive, Paolo Carta, «in Giunta è già passato un progetto realizzato dalla facoltà di Architettura. La risistemazione di via Garibaldi, via Manno e piazza Costituzione costerebbe circa 120 mila euro a cui si dovrebbero aggiungere i costi delle coperture. E, in quel progetto, c'è anche la pedonalizzazione totale».
MARCELLO COCCO

01/12/2010