Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Al posto dell'asfalto acqua, fango e voragini»

Fonte: L'Unione Sarda
30 novembre 2010

Piazza demuro Gli abitanti: qui è come un ghetto

«Le istituzioni ci hanno abbandonato. Qui è come vivere in un ghetto». Non è la prima volta che gli abitanti di piazza Bernardo Demuro, quartiere Sant'Elia, protestano per lo stato di abbandono e incuria della zona in cui vivono. «Ma nessuno ci ascolta, da anni viviamo così».
Piazza Demuro non è altro che un immenso pantano, fango e acqua che ad ogni inverno assediano gli ingressi dei palazzi. «Per uscire dalle nostre case ci vorrebbe una barca», dicono due signore davanti al civico numero 2, anche questo circondato da grandi pozzanghere, e senza neppure un filo di illuminazione perché «qui non c'è mai stata». Non chiedono chissà che, «un po' di asfalto, per coprire le voragini che a ogni pioggia si riempiono d'acqua: ed è così per giorni visto che non ci sono neppure i tombini».
Arrivare fin qui, anche in macchina, è un'impresa. Giunti alla meta lo scenario è desolante: per uscire di casa, lavoratori e studenti spesso indossano stivali in gomma e si portano con sé un paio di scarpe di ricambio. «A guadagnarci sono i meccanici delle nostre auto che con queste buche hanno bisogno di continua manutenzione». Ne avrebbero bisogno anche i palazzoni -ex Iacp («ma paghiamo ben 450 euro al mese») - le cui facciate non hanno mai visto un ritocco. «Cominciano a cadere pezzi di cornicione, nel bagno ho una perdita d'acqua ma, nonostante le mie segnalazioni, nessuno è mai intervenuto». Dentro l'androne di qualche portone «ci piove dentro» e da queste parti è persino un problema raggiungere i cassonetti per buttare la spazzatura. E pensare che qualche anno fa gli abitanti si erano illusi di poter trasformare la loro piazza in un bel giardino. «Ci basta una strada asfaltata, poter uscire di casa senza rischiare di rompersi l'osso del collo».

30/11/2010