Favorevoli residenti, commercianti e frequentatori
Lo stop definitivo alle auto piace. «I parcheggi per i residenti bastano. Ma che cosa succederà con il cantiere per il tunnel?».
Strade chiuse al traffico? Niente da dire. Ma, per favore, risolvete i problemi dei parcheggi. La definitiva pedonalizzazione di alcune strade della Marina viene accolta di buon grado da residenti e commercianti. A patto che chi abita da quelle parti abbia un luogo dove lasciare la propria auto. Strano ma vero, i punti di vista sembrano convergere. A riassumerli è Attilio Riina, residente del quartiere e membro degli “Amici di Marina”. «Abbiamo fatto un referendum», racconta, «tra i circa 300 soci: la chiusura al traffico piace». Conclusione alla quale Riina aggiunge una chiosa: «Se ci danno parcheggi, possono fare la pedonalizzazione come vogliono». C'è, però, una preoccupazione. «Con gli spazi nella corsia centrale di via Roma, i parcheggi per i residenti sono sufficienti. Ma che cosa succederà quando aprirà il cantiere per il tunnel?».
I COMMERCIANTI La pensano, più o meno, allo stesso modo anche gli operatori commerciali. Non solo i ristoratori, avvantaggiati dal fatto di poter piazzare i propri tavoli all'aperto. «È bello», interviene Luigi Serra, macellaio di via Napoli, «non vedere auto con i motori accesi davanti ai negozi. La novità piace anche se i clienti vorrebbero una fascia oraria nella quale effettuare le operazioni di carico e scarico».
GLI AFFARI Meno entusiasta è il collega Franco Ebau che vende carne in via Sardegna. «Abbiamo registrato un calo negli affari. Volenti o nolenti, ci abbiamo fatto il callo». Basta entrare nel mini market a fianco per aprire un dibattito. «Era più logica», sostiene il gestore Walter Scalas, «la pedonalizzazione dello scorso anno, quella che durava solo per la stagione calda. D'estate crea movimento, in questo periodo, invece, è negativa. E poi, noi che non abitiamo nel quartiere sentiamo ancora di più il problema dei parcheggi: se, di sera, non arrivo alle cinque in punto quando smontano gli operai, non trovo posto». Problema non di poco conto. «Vengo nel quartiere», interviene Luigi Gagliega, cliente del mini market, «per trovare alcuni familiari. Impossibile trovare parcheggio». Ma la novità piace. «Di sicuro», afferma Julia Farris di Sapori di Sardegna, «d'estate le strade chiuse ci hanno aiutato. Ora aspettiamo di fare un bilancio della stagione fredda».
I FREQUENTATORI I residenti sono favorevoli, gli operatori commerciali, pur con qualche distinguo, anche. E i frequentatori occasionali? «Noi», rispondono Dolores Pain e Federico Obinu del negozio di tatuaggi in via Napoli, «avremmo bisogno del pass per scaricare le merci. Ma il Comune non ha risposto al nostro fax. Qualche cliente si lamenta: le nostre sedute durano anche tre ore. È dispendioso lasciare l'auto nei parcheggi a pagamento». Eppure tutto sembra andare bene. «Nessuna lamentela», conclude Ignazio Luciotti, volontario dell'Enpa, «da parte delle persone che vengono a trovarci».
MARCELLO COCCO
30/11/2010