Le proposte di Portoghese
Anche la Circoscrizione 1 dice la sua su piazza Garibaldi. Nei giorni scorsi, il presidente della commissione Lavori pubblici Guido Portoghese (Pd) ha inviato un documento, firmato anche dai rappresentanti dell'opposizione. Dopo aver effettuato una ricognizione e aver parlato con i fruitori dello spazio, ha elaborato una serie di proposte che, tra l'altro, permetterebbero di risparmiare il 50% dei fondi stanziati. Nel progetto viene presa in considerazione anche la situazione del Riva.
E proprio dall'ex scuola partono i suggerimenti della commissione. Nel documento si dice che deve essere riconfermata la funzione pubblica del Riva, destinandolo, eventualmente, all'istruzione pubblica o a scuola materna. Da rimettere a posto, secondo la proposta, anche la parte esterna da destinare a parcheggi per i residenti di Villanova. E, a proposito di auto, viene anche suggerito di rivedere il sistema di mobilità intorno a piazza Garibaldi.
La commissione prende in considerazione tutta la zona. E si occupa anche degli spazi dimenticati, come il locale interrato che potrebbe essere destinato a bagni pubblici.
Ma il punto del contendere riguarda soprattutto gli alberi. Questi, sostiene la commissione, devono essere, in ogni caso, preservati, anche se potrebbero essere distribuiti razionalmente. Le radici rovinano la pavimentazione? Si suggerisce di sollevare parte del piano della pavimentazione e ampliare le aiuole. Ovviamente, occorre intervenire su quelle parti rovinate, utilizzando materiali che “caratterizzano la piazza”.
Dal momento che lo spazio, secondo questo progetto, deve essere utilizzato dal maggior numero di persone, si propone anche di realizzare nuove panchine, un impianto di illuminazione che, tra l'altro, “spaventerebbe” i vandali che sporcano i muri (nel frattempo, si suggerisce la pulitura dei rivestimenti in pietra).
Una piazza per tutti nella quale potrebbero essere installate una stazione wireless per l'accesso gratuito a internet e, nella zona verso via Bosa, anche la realizzazione di una struttura, come un punto di ristoro o un chiosco.
Un progetto che, si diceva, consentirebbe di dimezzare le spese. E i soldi avanzati potrebbero essere utilizzati per rimettere a posto altri spazi (la commissione pensa, per esempio, a piazza Gramsci) altrettanto degradati.
30/11/2010