I corteo. In 350 ieri alla fiaccolata da piazza Costituzione al Palazzo delle scienze
Hanno i ceri in mano, quelli che si usano in cimitero, ma per le strade gridano: “Funerali non ne vogliamo”. Il rito funebre contestato è la riforma dell'Università in votazione finale oggi alla Camera, che secondo i manifestanti costituirebbe la morte dell'istruzione pubblica. Ricercatori, studenti e una rappresentanza dei lavoratori del Teatro lirico, oltre 400 persone, ieri sera hanno sfilato per le vie del centro per ribadire il loro dissenso contro i tagli a ricerca e cultura.
IL CORTEO Il concentramento è per le 17,30 in piazza Costituzione, ma il corteo partirà alle 18 passate, solo dopo aver acceso fiaccole e candele. Tenute in mano anche da alcuni politici: il consigliere comunale e regionale della Sinistra Radhouan Ben Amara, il segretario regionale di Rifondazione Gianni Fresu e il presidente della Provincia, Graziano Milia.
FIACCOLATA La marcia è sobria, caratterizzata più che dagli slogan scanditi solamente poco dopo la partenza - “giù le mani dall'Università” - soprattutto da un fitto vociare. In poco più di un'ora il serpente umano percorre via Manno, piazza Yenne, via Santa Margherita, via San Giorgio e via Ospedale, per fermarsi nel Palazzo delle Scienze.
LA VEGLIA Nell'edificio occupato da cinque giorni si lavora per gli ultimi preparativi in vista della “veglia”. Che inizia con il contributo dei lavoratori del Lirico, che hanno letto il contributo del tenore cagliaritano Gianluca Floris, “E se il Teatro lirico fosse mio?”.
In seguito collegamenti con gli occupanti del Rettorato dell'Università sassarese, la proiezione della trasmissione di Fazio e Saviano e quella di Gad Lerner, entrambe dedicate alla protesta dei ricercatori. E poi concerti e letture fino a questa mattina.
OCCUPAZIONE Non tutti gli universitari si sono fermati in via Ospedale.
Un folto gruppo infatti ha occupato la facoltà di Magistero per una notte, giusto il tempo per organizzare alcune iniziative in programma per questa mattina, in concomitanza con la votazione a Montecitorio. Che verrà seguita in diretta dalle Aule 1 e 2 di Ingegneria e in quella “Boscolo” della Cittadella di Monserrato. (m. g.)
30/11/2010