Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Patente a punti, una città virtuosa

Fonte: La Nuova Sardegna
29 novembre 2010



Gli automobilisti sono più prudenti? No, forse più controllati



CAGLIARI. Unu figuroni. Anche per il 2010 Cagliari è destinata ad restare in fondo alla classifica della città italiane con gli automobilisti più indisciplinati. Sono in media circa 3000 i punti sottratti per le infrazioni commesse al volante secondo le rilevazioni effettuate dai vigili urbani e dalla polizia stradale, che sono poi quelle che più di frequente effettuano controlli specifici. I dati, aggiornati alla fine di fine di ottobre (15100 punti decurtabili rilevati dalla polizia municipale, poco meno di 15000 da parte della polstrada), non dovrebbero discostarsi di molto da quelli del 2009 e del 2008, confermando Cagliari agli ultimi posti per i punti sottratti alle patenti e per le infrazioni commesse.
Siamo diventati tutti più bravi al volante? Macchè, il calo dei punti tolti alla patente non ha a che fare con automobilisti diventati improvvisamente degli assi ma forse è frutto anche di un minore numero di controlli per le strade a causa di organici ridotti all’osso e del turn over tagliato selvaggiamente dalle finanziarie nazionali. La prevenzione funziona ma solo quando c’è la possibilità di applicarla correttamente, nei weekend e nelle settimane da bollino rosso e nero della stagione estiva, quando non durante le campagne informative. La realtà dice che durante gli altri giorni della settimama o in altri periodi dell’anno lontani da luglio-agosto è sempre più difficile vedere pattuglie lungo el strade. Poco alla volta anche l’effetto deterrente del meccanismo dei punti sottratti alla patente, entrato ufficialmente in vigore il primo di luglio del 2003, è andato scemando. Non si è esaurito del tutto ma oggi tutti hanno meno paura di incappare in un controllo, non c’è più la pattuglia che quasi otti anni in un lunedì qualsiasi si materializzava dal nulla in un angolo della città. Basti un dato per tutti: nel periodo compreso tra il luglio 2003 e l’ottobre 2004, la polizia stradale (che opera non solo in città ma nel Cagliaritano, dunque anche Provincia e dintorni) fece una autentica strage di punti, quasi 4500 al mese. Un terzo in più di oggi. Da quel momento, passata la paura e trovate le contromisure, la media dei punti perduti è schizzata verso il basso, attestandosi da qualche anno intorno a quota 3000. C’è la possibilità di recuperare i punti persi con i corsi organizzati dalle scuole guida, ci sono i ricorsi al giudice di pace o i provvedimenti per i quali si chiede la decisione della prefettura. Aggiugete qualche ritardo fisiologico con il quale i dati vengono trasmessi alla Motorizzazione e quelli che si perdono nei labirinti della burocrazia e il quadro è completo. Pochi possono vantarsi di avere mantenuto la patente «pulita» ma probabilmente, anche a Cagliari, non si assisterà più ai piagnistei degli automobilisti nei primi tempi della novità.
Qualcuno, un poco provocatoriamente, afferma che togliere i punti alla patente non serve. La verità è che ormai nei fine settimana ci si pensa di più se mettersi al volante dopo una cenetta con amici o una serata in discoteca, ma è proprio la presenza delle auto dei vigili o della polstrada per le strade a funzionare da deterrente. Non a caso da qualche tempo le infrazioni più frequenti (e in aumento) sono sono l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebraza: proprio perchè vengono organizzati servizi ad hoc e con le attrezzature adatte. Negli altri giorni è diventato più difficile, dato che bisogna fare i conti con organici sempre più ridotti. La polizia municipale di Cagliari ha 265 vigili, che debbono però non solo controllare le strade ma anche effettuare i controlli più disparati (il commercio ad esempio) e in caso di scioperi o manifestazioni devono dare utili indicazioni sul traffico agli automobilisti. Serviverebbe aumentare l’organico del 20 per cento, 50 vigili in più secondo i bene informati. Ma tra tagli vari e fondi che scarseggiano non si può. Un quadro desolante, la patente a punti, quella che doveve frenare gli automoblisti più scriteriati, è destinata a restare un fantasma che si aggira per le città. Cagliari non si sottrae alla media.(antonello deidda)