Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Se il divorzio è un dramma Nasce la onlus delle famiglie

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2010

Supporto legale e psicologico per genitori separati e figli

«Apriremo subito uno sportello completamente gratuito, dove ci si potrà rivolgere per qualsiasi evenienza avvalendosi delle prestazioni volontarie di legali, psicologi, insegnanti e commercialisti».
La separazione è sempre un dramma: sia sotto il punto di vista familiare, sia sotto il profilo economico. «Qualunque sia la causa della fine di ogni singolo matrimonio, il divorzio è ora un problema che coinvolge l'intera società», spiega Roberto Serra, presidente della neonata “Associazione per le nuove famiglie”. L'Apnf è stata presentata nella sala dell'ex liceo artistico di piazza Dettori: sarà una onlus che avrà come obiettivo principale quello di aiutare le persone che attraversano il periodo successivo alla separazione dal coniuge, dando loro un aiuto concreto mediante un supporto legale e psicologico. «Vogliamo sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni sull'argomento», continua, «organizzando convegni e dibattiti pubblici e spingendo affinché si dia piena attuazione alla legge 54 del 2006, che regola le controversie tra gli ex partner tutelando il diritto dei figli ad avere un rapporto sereno e stabile con entrambi i genitori».
LA SEPARAZIONE Capita di continuo che ci si trovi di fronte a situazioni di estrema gravità: bambini che vengono usati da uno dei due coniugi come arma contro l'altro, nuove povertà che nascono nel momento in cui si è costretti a cercare un diverso alloggio, con le ulteriori conseguenze emotive e economiche che da questi fatti derivano. «Apriremo da subito uno sportello completamente gratuito, dove ci si potrà rivolgere per qualsiasi evenienza avvalendosi delle prestazioni volontarie di legali, psicologi, insegnanti e commercialisti», promette Paola Pili, avvocato matrimonialista e vicepresidente della onlus. «La separazione è sì un errore», aggiunge, «ma è giusto che i divorziati possano rifarsi una vita, con piena dignità e riconoscimento sociale».
IL COMUNE Sicuro il sostegno da parte dell'amministrazione comunale che, con l'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras, presente in sala, si impegna a garantire «un contributo attivo alle iniziative dell'associazione». D'accordo anche Ada Lai, dirigente dell'area Servizi al cittadino del Comune: «Il primo passo è sempre e comunque quello della prevenzione per far sì che si conservi il legame matrimoniale». Tuttavia non sempre è possibile e allora «diventa nostro dovere», assicura Lai, «intervenire nei casi più disperati, offrendo un'abitazione temporanea a chi non possiede, e capita spesso, nemmeno i soldi per mangiare».
DANIELE GAMBERINI

28/11/2010