Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bancarelle proibite in porto: ambulanti «natalizi» in rivolta

Fonte: La Nuova Sardegna
24 novembre 2010

Ulaas incassa un altro no, l’assessore Carta spiega la scelta




CAGLIARI. La bancarella di Natale non si fa in via Roma e neppure nel porto. Anche l’autorità portuale ha negato la concessione alla Ulaas, l’associazione degli ambulanti che da anni allestisce le bancarelle davanti al portici, «anche l’anno scorso», «avendo partecipato al bando del Comune», spiega un socio. Cosa è successo quest’anno? Ieri gli ambulanti di Ulaas (Unione lavoratori autonomi ambulanti sardi), dopo l’ultimo diniego, si sono presentati in massa in Comune. Volevano parlare con l’assessore, col sindaco, col presidente del consiglio comunale, con qualcuno che spiegasse perché le 60 bancarelle di articoli da regalo, artigianato sardo, artigianato orientale, torrone e quant’altro si venda a Natale non potrà vivere lungo la via Roma «come è sempre stato». «Anche il presidente del consiglio comunale, Sandro Corsini - dice un’ambulante, segretaria della Ulaas - ci aveva promesso di inserire la nostra richiesta in una mozione da mettere all’ordine del giorno, ma non è ancora successo, chiediamo un incontro col sindaco ma questi non ci riceve. Adesso siamo in Comune e ci restiamo: vogliamo sapere perché l’assessore Paolo Carta ha mandato una lettera all’autorità portuale per dire che non ci dessero la concessione». Possibile? Una lettera l’assessore alle Attività produttive Paolo Carta all’autorità portuale in effetti l’ha inviata, ma era per precisare che cosa sarebbe successo se l’autorità portuale avesse detto sì alla manifestazione dentro il porto: il Comune non avrebbe autorizzato la vendita di alcun prodotto. Carta spiega che una delibera della giunta stabilisce esattament questo: l’assessorato alle Attività produttive non dovrà rilasciare autorizzazioni (alla vendita) su altre manifestazioni del genere. Motivo: il Comune ha deciso di promuovere le bancarelle di Natale attraverso due manifestazioni, una a Pirri e un’altra nella piazza intitolata a Madre Teresa di Calcutta (davanti a Bonaria). Pertanto, altre iniziative «similari» non sono autorizzate. «Il Comune si è mosso in modo trasparente - spiega l’assessore - ha fatto un bando pubblico dove ciascun ambulante ha partecipato, si sono presentati in 80. Io capisco che chi l’ha sempre organizzata possa anche arrivare a protestare, ma la giunta ha scelto di rendere ancora più trasparenti le procedure e quindi si è fatto il bando». Le aree però escludono la via Roma: «In via Roma ci sono problemi di altro genere - spiega ancora Paolo Carta - la pedonalizzazione della Marina continuerà e sulla via Roma ci sono i parcheggi per i residenti che non potrebbero usarli se ci fossero le bancarelle». Sulla lettera all’autorità portuale: «L’ho mandata perché una delibera di giunta impegna i miei uffici a non autorizzare la vendita in altre bancarelle: ho fatto presente all’autorità portuale che le bancarelle non avrebbero potuto vendere». (a.s.)