Sant'elia
Qualcosa si muove. Dopo il via libera della Soprintendenza per il riavvio del cantiere per la realizzazione del parco archeologico di Tuvixeddu, è arrivato anche quello per il porticciolo di Sant'Elia. Il progetto era stato bloccato ormai più di un anno fa a seguito del ritrovamento dei resti di un'imbarcazione risalente al '700. E, nel frattempo, due milioni e mezzo di euro provenienti da fondi europei hanno preso il volo. «Abbiamo dovuto utilizzarli per altri progetti, considerato che altrimenti avremmo dovuto rispedirli al mittente - rivela il sindaco Emilio Floris - questa è la prova che occorre trovare un equilibrio tra la tutela dei beni archeologici e culturali e la necessità che a disposizione della collettività vengano messe delle infrastrutture al passo coi tempi, che possano consentire un salto di qualità dal punto di vista economico e della qualità della vita».
A spiegare qual è lo stato dell'arte è Mario Mossa, il dirigente comunale che sta seguendo il progetto: «La comunicazione che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi dà atto del nuovo via libera, arrivato dalla Capitaneria di porto e dalla Soprintendenza - conferma - ora entro due settimane contiamo di concludere le rilevazioni, alla ricerca di altre evidenze di tipo archeologico. Dopo di che aspettiamo istruzioni sulle modalità con le quali la Soprintendenza intende procedere alla salvaguardia di questo natante rinvenuto. Subito dopo saremo in grado di presentare il progetto definitivo alla Regione, dalla quale aspettiamo un nullaosta in tempi brevi». Ma anche se tutte le tempistiche richiamate dovessero essere rispettate resta sempre l'incognita dei finanziamenti a disposizione: «In cassa abbiamo attualmente 5 dei 7,5 milioni di euro necessari - ammette Mossa, che fa a sua volte riferimento ai fondi europei che non si è potuto utilizzare - senza l'arrivo della parte residua non saremo in grado di espletare la gara di appalto per l'affidamento dei lavori».
Un altro piccolo contrattempo, al quale l'amministrazione conta di far fronte attraverso un confronto serrato con la Regione: «La questione del porticciolo di Sant'Elia è sul tavolo tecnico di confronto che qualche mese fa abbiamo aperto con la giunta guidata da Cappellacci - rivela il primo cittadino - credo che, visto che si parla di un'opera assolutamente strategica, non sia impossibile sperare che da viale Trento arrivi un sostegno. Anche tenuto conto delle difficoltà che ci sono imposte da freni, lacci e laccioli che spesso arrivano da organi dello Stato che sembrano fare a gara per evitare che gli strumenti di sviluppo a disposizione della città possano finalmente decollare».
Eppure qualcosa si muove. Se è vero che anche a Tuvixeddu si parla nuovamente di parco archeologico (e sono attese novità a proposito della strada di collegamento Cadello-San Paolo, bloccata dal vincolo minerario apposto dalla Soprintendenza), la giunta Floris ha la possibilità di trovare un quasi insperato rilancio delle sue opere più strategiche nei suoi ultimi mesi di permanenza in via Roma: «È importante partire, sarebbe un buon viatico anche per la nuova amministrazione». ( a. mur. )
24/11/2010