Gli obiettivi di Agus
L'obiettivo dichiarato è l'effetto Pisapia, quello che sino a qualche giorno fa aveva il nome di Nichi Vendola: «In un momento come questo, perché no?, a Cagliari potrebbe ripetersi quello che è successo a Milano e in Puglia». Francesco Agus ha ventisette anni e mastica politica da quando ne aveva diciotto: venerdì scorso è stato eletto coordinatore cittadino di Sinistra ecologia e libertà.
EFFETTO MILANO E dopo la vittoria alle primarie milanesi dell'avvocato indicato da Sel, lo studente di Scienze politiche («mi sono già laureato in Economia e commercio, vorrei prendere un secondo titolo») crede che sia giunto il momento di una svolta anche nel capoluogo. «Il candidato ideale? Deve rappresentare una reale alternativa all'attuale governo della città. E non credo che sia il caso di pescare al centro: le selezioni interne pugliesi e di Milano hanno confermato che la gente non vuole surrogati, ma personalità incisive».
Il Pd, che guida la coalizione di centrosinistra, però vorrebbe l'esatto contrario: un uomo capace di attrarre voti non solo dal bacino storico. «Ma Vendola ha dimostrato che tutto è possibile: ha vinto per due volte nella Regione più democristiana d'Italia, la Puglia».
PRIMARIE Il candidato di Sel per Cagliari però al momento latita ancora: «Abbiamo insistito così tanto per avere le primarie, è possibile che il partito indichi un nome. Ma non ne abbiamo ancora parlato. L'identikit? Potrebbe essere una persona che viene dal mondo dell'università, non per forza dalla politica». Parlando del Comune (dove lavora come segretario del gruppo consiliare di Sel), Agus avverte: «Il prossimo sindaco deve dare un segno di netta discontinuità col passato. E evitare così che certi uffici ipercinetici decidano il destino di Cagliari. Ormai sono i dirigenti a realizzare quello che Giunta e Consiglio non riescono a fare». E alle prossime comunali che succederà? Agus non ha ancora deciso se candidarsi o meno ma assicura: «Le liste non sono state definite ma posso assicurare una cosa: per quanto ci riguarda, quasi tutti i partecipanti alle prossime amministrative saranno espressione del mondo giovanile. Questo è un indirizzo ben chiaro del partito. Altrimenti, se così non fosse, io non sarei stato eletto coordinatore cittadino». ( m.r. )
19/11/2010