La contesa. Oggi il deposito delle memorie per l'arbitrato chiesto da Coimpresa
Sulle casse della Regione il peso dell'enorme contenzioso
Il risarcimento danni è stato richiesto da Nuova Iniziative Coimpresa, Gecopre, Eco Sabina, sorelle Sotgiu e Anna Maria Mulas.
Nuova Iniziative Coimpresa, Gecopre, Eco Sabina. Sono le tre imprese e i privati che hanno vinto appalti per realizzare lavori a Tuvixeddu ed hanno formalizzato una richiesta di danni per la mancata attuazione dell'Accordo di programma del 2000 che li autorizzava e li regolamentava. A loro si aggiungono le sorelle Piera e Rosanna Sotgiu e Anna Maria Mulas, privati proprietari di terreni sul colle che si ritengono danneggiati e per questo hanno intentato cause civili e chiedono risarcimenti.
CENTO MILIONI DI DANNI Il conto da pagare è impressionante: almeno 100 milioni di euro. È la somma dei 72 milioni richiesti da Nuova Iniziative Coimpresa alla Regione (l'arbitrato è previsto in primavera, entro oggi saranno presentate le memorie di Regione e impresa), dei circa 8 sollecitati da Gecopre (l'impresa che si era aggiudicata l'appalto dei lavori del primo lotto del passante Cadello-San Paolo e ne aveva realizzato un terzo), del milione chiesto da Eco Sabina, che ha realizzato parte del parco archeologico e dei circa 18 che hanno chiesto i piccoli proprietari di terreni che avrebbero dovuto costruire palazzine in alcune porzioni del colle.
CHI PAGA Chi pagherà? La maggior parte dei danni sono stati richiesti alla Regione, parte al Comune che a sua volta dovrebbe rivalersi su viale Trento. Ora, a dieci anni dall'intesa e nel pieno di un contenzioso infinito, qualcosa sembra sbloccarsi, almeno sul fronte del parco urbano e archeologico, cioè la parte dell'accordo il cui unico beneficiario è la collettività.
IL PARCO I lavori per realizzare il parco di 23 ettari (un appalto da 4 milioni di euro) sono iniziati nel 2004 e si sarebbero dovuti concludere a fine 2006. Al momento del blocco dei lavori era stato realizzato il 65% delle opere.
LA STRADA All'interno del Progetto di riqualificazione urbana ed ambientale dei colli di Sant'Avendrace era previsto uno stanziamento di 42,5 milioni per il “passante Cadello-San Paolo”, pezzo fondamentale dell'Accordo di programma e arteria strategica nel Piano urbano della mobilità per snellire il traffico della città. Il primo tratto - Cadello Is Maglias - è stato appaltato alla Gecopre per 7,7 milioni. L'impresa ha avviato i lavori ed ha sventrato il colle di Tuvumannu realizzando un tunnel che corre a sette metri di profondità. Quando il 35% delle opere era stato realizzato il cantiere è stato sigillato.
IL TAR La ripresa è legata al pronunciamento del Tar sul blocco dei lavori disceso dal vincolo minerario imposto dalla Soprintendenza ai beni paesaggistici. Mercoledì i giudici della prima sezione del tribunale amministrativo regionale hanno deciso di non prendere decisioni interlocutorie ma di fissare il cosiddetto merito breve, calendarizzando un'udienza per il 2 marzo 2011. (f.ma.)
19/11/2010