Consiglio regionale
Subito dopo la Finanziaria 2011 sarà avviato un confronto con le parti sociali, le associazioni di categoria e con le forze politiche in Consiglio regionale sull'ipotesi di legge organica sull'istruzione e la formazione in Sardegna. Lo ha annunciato l'assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, nel suo intervento ieri in aula, dove si stava esaminando la mozione e l'interpellanza sulla scuola, presentata dal centrosinistra. Secondo Milia la legge servirà per «gestire l'offerta formativa e la formazione in maniera autonoma, attraverso risorse regionali, europee e trasferite dallo Stato a seguito del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) per attuare il titolo V della Costituzione che ha trasferito le competenze alle Regioni, ancora non applicato».
Sostenendo che «l'istruzione, la conoscenza, la ricerca, l'innovazione e l'università rappresentano l'asse portante e la spina dorsale di un nuovo modello di sviluppo», l'assessore ha spiegato che «la situazione non è catastrofica». «Non siamo stati bravi ad ottenere 164 milioni di euro tra il 2009-2010 e 189 milioni per 2008-2009 e li recupereremo nel prossimo anno, ma - ha aggiunto - la Sardegna ha ottenuto classi in deroga che nessuna altra Regione ha avuto, come 360 classi monocorso con meno di 18 alunni in una situazione in cui il tempo pieno è passato da 781 ore del 2008 a 1.024 al 2010, ci sono 2.700 allievi in meno, ma sono stati autorizzati 150 insegnanti in deroga per sostegno e 421 immissioni in ruolo, su 760 pensionamenti».
18/11/2010