Musica Al Teatro Lirico di Cagliari
Arpeggi, pedali, fioriture ardite sono di casa un po' in tutti i concorsi pianistici. Sicuramente meno comune è trovare tra i brani obbligatori i riferimenti alla musica del '900, testimonianza artistica di un passato recente che continua ad essere vissuta come lontana dal gusto comune. D'altra parte il Premio Porrino, nelle sue 19 edizioni internazionali, si è spesso fatto forte di questa sua peculiarità. La serata finale del premio degli Amici della musica - sabato al Teatro Lirico - mette così a fianco musiche di Schumann e Liszt, di Debussy e Bartok ma anche di Luciano Berio e di autori ai margini del '900 come Laszlo Dubrovay e Nodar Gabunia.
Aperto a pianisti italiani e stranieri, senza limiti d'età, per Cagliari il concorso dedicato alla memoria del compositore Ennio Porrino è un'istituzione, un rito che si ripete negli anni, una finestra aperta sulle tendenze delle scuole pianistiche internazionali, che dà la possibilità agli strumentisti isolani di confrontarsi con musicisti di tutte le latitudini, dall'Ungheria alla Georgia sino all'Azerbaijan.
Così Mamikon Nakhapetov, georgiano, è il vincitore dell'edizione 2010, mentre all'interno del repertorio contemporaneo la giuria, presieduta dal compositore Hubert Stuppner, ha scelto di assegnare il riconoscimento specifico ad Angelo Ardiglione, che si è anche classificato secondo nella sezione principale, mentre il terzo posto è andato all'ungherese Balázs Fülei.
Chi ha seguito le fasi della competizione, dal 9 al 13 novembre, ha ascoltato un'antologia musicale eterogenea non solo per le musiche ma anche per gli accenti interpretativi dei protagonisti provenienti da scuole e nazioni differenti.
Così, al di là del risultato, ad attirare curiosità è la partecipazione alla competizione di Rena Rzayeva, azera di Baku, classe 1959, che a cinquant'anni passati, con alle spalle una carriera concertistica in patria, oltre che esperienze nel campo della poesia, ha scelto Cagliari e il Porrino per confrontarsi con scuole musicali diverse e con pianisti decisamente più giovani.
GRECA PIRAS

17/11/2010