Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pericolo alluvioni, ecco le nuove opere

Fonte: L'Unione Sarda
15 novembre 2010

Pirri. L'assessore Gianni Giagoni ha illustrato il piano agli abitanti delle aree a rischio
Saranno realizzati vasconi di raccolta dell'acqua piovana
Il piano di opere previsto dal Comune per far fronte al pericolo alluvioni a Pirri è stato illustrato giovedì scorso.
Un sistema di vasche per accumulare grandi quantità d'acqua in caso di piogge violente e alleggerire in pochi istanti la portata delle condotte di smaltimento: il ripristino dell'equilibrio idrogeologico di Pirri sarà basato su questo tipo d'impianto che, secondo un progetto dell'Università, curato dagli ingegneri Nicola Montaldo e Andrea Saba, potrà evitare allagamenti e danni alle abitazioni in situazioni limite, come quella dell'ottobre 2008. Il tutto senza drastiche modifiche alle condotte i cui lavori (imponenti vista la grave situazione) comporterebbero il blocco della viabilità di Pirri per anni.
IL PROGETTO Commissionato dal Comune è stato presentato agli abitanti di Pirri giovedì sera in un incontro organizzato dall'assessorato alla Pianificazione dei servizi. «Si tratta di un aggiornamento del precedente che ha tenuto conto delle osservazioni del Comitato tecnico regionale», ha spiegato l'assessore Gianni Giagoni. «Realizzare nuovi collettori larghi cinque metri», ha precisato, «significherebbe devastare il territorio, mentre con le vasche è tutto più semplice. Le varie condotte, ovviamente, subiranno un adeguamento, anche se di minore portata». Il costo complessivo degli interventi è di circa 15 milioni di euro.
GLI INTERVENTI Sono tre le vasche che nasceranno in altrettanti punti strategici, a monte rispetto al centro abitato, capaci di sostenere 23,8 millimetri d'acqua in mezz'ora. Un primo lotto, per il quale sono già disponibili 3 milioni, prevede un impianto da 1,8 milioni di euro nella zona di via Stamira capace di assorbire 15 mila metri cubi d'acqua provenienti dal colle di San Michele e Barracca Manna e poi riversarli gradualmente nella rete: questo eviterà allagamenti nella zona di via Balilla e piazza Italia. Nel lotto rientra anche la realizzazione di una nuova condotta in via Balilla. Nelle opere da realizzare successivamente, invece, una vasca di uguale capienza nascerà in via Su Planu, e una terza da 50 mila metri cubi nella zona di via Cadello-via Santa Maria Chiara. Saranno realizzate su aree comunali già individuate provvisoriamente. Per la scelta definitiva, il portavoce del Comitato contro il dissesto idrogeologico di Pirri, Tonio Vincis, chiede un'assemblea pubblica.
INDENNIZZI Novità anche sui risarcimenti per i beni immobili e le attività produttive danneggiati nel 2008: gli abitanti che hanno ricevuto la prima rata dovranno presentare la documentazione necessaria a ottenere la seconda entro tre mesi dal ricevimento della prima. «Questa proroga è una piccola vittoria di tutti quegli abitanti in difficoltà economiche che non avevano potuto ultimare i lavori», ha spiegato Vincis, «ricordiamo che chi non presenta la documentazione sui lavori avvenuti perde anche la prima rata».
PROTEZIONE CIVILE Giagoni ha poi ricordato che ci sono 500 mila euro pronti da spendere per la lotta alle alluvioni e, nel frattempo, la Protezione civile continuerà a monitorare le strade, com'è avvenuto nei giorni scorsi di maltempo. Inoltre, un'ordinanza del Comune prevede che, in caso di allerta meteo, gli abitanti dei quartieri a rischio (zona via Dolianova e via Mara) potranno parcheggiare le auto nel piazzale della piscina di Terramaini, evitando danni ai veicoli e permettendo interventi più efficaci da parte dei volontari.
NICOLA PERROTTI

13/11/2010