VENERDÌ, 01 AGOSTO 2008

Pagina 5 - Sardegna

Dopo un aspro dibattito 41 i voti contrari, 30 i sì


CAGLIARI. La mozione sulle iniziative urbanistiche ed edilizie nel compendio di Tuvixeddu (primo firmatario Mario Floris, Uds) è stata respinta dal consiglio regionale con 41 voti contrari e 30 favorevoli. Floris aveva stralciato dalla mozione la parte riguardante l’istituzione di una Commissione speciale d’inchiesta.
Il dibattito ha anche avuto toni aspri con la replica dell’assessore dei Beni culturali Maria Antonietta Mongiu, i richiami del presidente dell’assemblea e le successive dichiarazioni del consigliere Floris. Nella discussione era intervenuto in precedenza il consigliere Marco Espa (Pd) che aveva sottolineato che restituire il compendio di Tuvixeddu alla cittadinanza è un vecchio sogno dei consiglieri comunali di Cagliari, ma che «occorre anche che l’ente locale faccia la sua parte - ha sottolineato - non prendendo parte a conferenze stampa sull’argomento con gli imprenditori privati».
L’assessore ha ricordato che quello di Tuvixeddu è uno dei maggiori compendi dentitari rimasti intatti in Italia. Quanto alla sentenza del Tar più volte richiamata, Mongiu ha sostenuto che appellarsi a quella sentenza è politicamente un errore. «La sentenza è un fatto grave - ha spiegato - perché essa è andata oltre il ruolo del Tar medesimo e il Consiglio avrebbe dovuto prendere posizione. Quando si rinuncia a svolgere un ruolo - ha concluso - si rischia di demandare le decisioni alla magistratura».
A questo punto è intervenuto il presidente del consiglio regionale che ha sottolineato con fermezza che anche gli organi parlamentari e di governo devono rispettare le decisioni della magistratura, e che esistono strumenti giuridici appositi per appellarsi.