LE IPOTESI
CAGLIARI. Non c’è bisogno di essere dei geni dell’urbanistica e della mobilità pubblica, per capire che via Jenner, per come è adesso, non è certo il luogo ideale per insediare nuovi uffici pubblici. Lo stretto budello che collega la rotonda di Pirri al polo ospedaliero Oncologico-Microcitemico-Brotzu, ogni giorno è percorso ogni giorno da centinaia di auto. Le ambulanze, già con questi volumi di traffico spesso devono azionare le sirene, soprattutto nell’ultimo tratto, verso l’ingresso secondario del Brotzu, per superare le auto in seconda fila. Il punto è che adesso, con i lavori al Microcitemico, trovare parcheggi in quell’area è praticamente impossibile. Certo si possono usare quelli del market, in maniera non legittima, o quelli dello sterrato nel curvone di via Jenner prima della fermata dell’autobus. Già adesso in quell’area parcheggiano tanti utenti del polo ospedaliero. Una scelta anche questa non lineare, soprattutto perchè quell’area è privata. Delle due l’una: o l’Agenzia del Territorio chiede ai privati proprietari di tutta quell’area ulteriori spazi per i parcheggi, con ulteriori spese, oppure il Comune potrebbe intervenire con una variante urbanistica e costruire una bretella che colleghi via Peretti, la circonvallazione del Quadrifoglio e via Jenner. Una scelta di buon senso, che farebbe nel contempo far crescere il valore di quelle aree, servite così da un sistema viario aperto e non chiuso come ora. Del resto quella zona, dove insistono ancora i rustici delle cliniche dei Floris mai realizzate, è da anni al centro dell’attenzione dell’amministrazione comunale, che nel piano urbanistico ha destinato l’intero quadrilatero, oggi brullo, a servizi. Che la futuribile bretella sia il primo passo verso una destinazione diversa?