Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bagni chiusi a palazzo di giustizia, proteste e malumore tra i dipendenti

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2010

Tribunale senz'acqua

Venti giorni fa la rottura di una conduttura in piazza Repubblica. Ora i lavori per il rifacimento della rete idrica interna. Per un motivo o per l'altro in Tribunale manca sempre l'acqua e i bagni non possono essere utilizzati. Ieri erano impraticabili quelli di un'intera ala, il che ha costretto i dipendenti degli uffici a girovagare per il palazzo alla ricerca di un wc con sciacquone funzionante. Una situazione che, al di là delle battute, sta creando molto disagio non solo al personale delle cancellerie, ma anche alle altre centinaia di persone tra utenti della giustizia e addetti ai lavori che ogni giorno affollano il Tribunale.
L'emergenza era iniziata a fine ottobre quando, a causa di una perdita in una delle condotte che passano sotto piazza Repubblica, l'intera zona era rimasta a secco per alcuni giorni. Tutti i bagni del palazzo di Giustizia erano stati dichiarati inagibili. Alcuni impiegati, obbligati a trattenere i propri bisogni fisiologici per ore, avevano dovuto recarsi nei bar attorno, ma un paio di volte i dipendenti erano tornati a casa prima della fine dell'orario di lavoro proprio perché la situazione stava diventando insostenibile. In questi giorni il problema si è ripresentato, anche se solo parzialmente, perché pare che la ditta che si sta occupando di smantellare le vecchie e obsolete condutture interne al Tribunale abbia incontrato dei problemi che l'hanno costretta a chiudere l'acqua in metà dell'edificio.

05/11/2010