Teatro. Ieri la delibera della Giunta regionale con l'indicazione dei suoi rappresentanti
Oggi i nomi del Comune, anche la Provincia chiede un posto
L'imprenditore Gualtiero Cualbu e il consigliere regionale Felicetto Contu sono i due rappresentanti della Regione nel cda del Lirico.
L'imprenditore Gualtiero Cualbu e il consigliere regionale dell'Udc Felicetto Contu sono i due rappresentanti della Regione nel consiglio di amministrazione del Teatro lirico.
Nessuna novità visto che per entrambi si tratta di una conferma. Ma mentre Cualbu rappresentava già la Regione, Contu ha cambiato casacca: nel cda uscente rappresentava il Comune. Come Maurizio Porcelli, transitato dalla squadra del Municipio a quella del Ministero dei Beni culturali, dove farà coppia col direttore del Cacip Oscar Serci.
Un rimpasto che lascia poco spazio al rinnovamento, considerato che salvo clamorose sorprese anche il Comune, oggi, nominerà tra i suoi due rappresentanti Antonello Arru, presidente della Fondazione Banco di Sardegna, che ha già fatto parte in passato dei sette membri del cda.
OGGI LA SCADENZA Le nomine arrivano nel giorno della scadenza della proroga di 45 giorni concessa al soprintendente uscente, Maurizio Pietrantonio e al direttore artistico pro tempore Hubert Soudant che da oggi, secondo un'interpretazione diffusa ma non condivisa del ministero dei Beni culturali, dovrebbero decadere formalmente.
Se, come ha annunciato, entro oggi Emilio Floris formalizzerà la scelta dei rappresentanti comunali («sul secondo nome potrei anche non attingere alla lista di 12 nomi che mi è pervenuta», ha detto ieri il sindaco), potrà essere convocato il consiglio di amministrazione («nei tempi indicati dallo statuto») che nominerà il soprintendente. Anche in questo caso non ci dovrebbero essere novità: Floris ha più volte confermato pubblicamente la fiducia in Maurizio Pietrantonio. «A mio avviso ha lavorato bene date le difficoltà», ha ripetuto ieri, aggiungendo che «comunque la nomina spetta al cda».
Qualche problema, comunque, resta. Perché nei giorni scorsi la Provincia ha fatto la voce grossa: «Se non fate posto a un nostro rappresentante in Consiglio non versiamo il nostro contributo», ha detto l'assessore alle Politiche sociali Angela Quaquero riferendo un pensiero del presidente. Se sarà così ci sarà un posto in meno. Per chi? Per Ministero, Regione o Comune? Questo è il dilemma di Floris.
LE CRITICHE La nomina di Contu non piace al gruppo di Sinistra ecologia e libertà in Consiglio regionale: «Ancora una volta siamo di fronte ad operazioni di concentrazione di incarichi e di impegni che difficilmente consentiranno l'ordinata e produttiva gestione di un ente in crisi». (f.ma.)
05/11/2010