Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Grigia, sporca e abbandonata: la spiaggia «caddozzon» style

Fonte: La Nuova Sardegna
3 novembre 2010


MERCOLEDÌ, 03 NOVEMBRE 2010

Pagina 1 - Cagliari

POETTO IN LETARGO

CAGLIARI. La città estiva è andata in letargo e nello stesso momento il Poetto ha assunto l’aspetto invernale che lo accompagnerà sino a maggio. Vicino ai baretti, almeno quelli rimasti aperti, un paio di clienti leggono straidati su una spiaggiola, un altro prende il sole mentre i soliti oreri fanno flanella e guardano le evoluzioni dei surfisti in mare. Ma sono altri gli aspetti che balzano immediatamente agli occhi dei turisti fuori stagione, quelli che arrivano in spiaggia a bordo del bus scoperto della città del sole. La sporcizia che regna sovrana con bottiglie, lattine, pezzi di carta, cuscini, magliette sporche, scarpe vecchie, mozzoconi di sigaretta e resti di pane. Di cestini per l’immondezza nemmeno l’ombra: qualcuno dalla parti di via Roma sa che in spiaggia si può andare anche a novembre? E poi il disordine quasi assoluto. Un pessimo biglietto da visita per una città che sogna di diventare turistica e che è destinata a restare maleducata. Non chiedete dove stanno i vigili urbani (del resto anche in piena estate si nascondono), la spiaggia diventa anche il regno di chi porta i cani a fare i bisogni sulla sabbia. Con buona pace di chi passeggia o corre, impegnati gli uni e gli altri a slalomeggiare per evitare brutte sorprese. I casotti sono un lontano ricordo e il caddozzon style dei chioschi, senza sole, rende tutto più grigio e precario. Serve una svolta per cambiare faccia al Poetto. Il presidente del Sib Bertolotti ha capito che così non si va da nessuna parte, che magari si può guadagnare per un giorno ma che alla fine anche l’aficionado si stanca: «C’è necessità di crescere imprenditorialmente perchè certe situazioni danneggiano la categoria». Abusi e strutture arlecchino, si bada all’oggi e non si guarda avanti. Ovvero: risolvere l’allarme sulle concessioni e trovare soluzioni adeguate perchè anche i baretti, simbolo del Poetto del Duemila, possano risorgere.(ad)