Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Galsi attraversa 40 comuni

Fonte: L'Unione Sarda
1 agosto 2008

chiesti i permessi

Il progetto Galsi entra nel vivo. Il metanodotto che collegherà l'Algeria alla penisola italiana passando per la Sardegna, entra infatti nella fase operativa con la richiesta di tutte le autorizzazioni necessarie per avviare il progetto.
AUTORIZZAZIONI La Galsi, costituita dall'algerina Sonatrach e da Enel, Edison, Hera e la Sfirs per la realizzazione dell'opera, ha infatti presentato tutta la documentazione agli enti locali interessati dai lavori. La linea che trasporterà il metano attraverserà quasi l'intero territorio isolano. I quaranta Comuni a cui è stata inoltrata richiesta sono distribuiti in tutte le province, con l'unica esclusione dell'Ogliastra. Il Galsi arriverà in Sardegna nel Sulcis-Iglesiente, a Porto Botte, per poi risalire nel Campidano, nell'Oristanese, nel Marghine fino a Olbia. Da qui inizierà la penultima parte del progetto, quella cioè che dovrà costruire la linea sottomarina sino alla Toscana. Da Piombino poi il metanodotto verrà connesso alla rete di trasporto già esistente in tutta la Penisola.
LE RICHIESTE Galsi ha anche chiesto l'autorizzazione ai lavori ai Comune e alle Province interessate, al ministero dell'Ambiente, alle amministrazioni regionali di Sardegna e Toscana, nonché al Comune di Piombino. I territorio comunali attraversati dal gasdotto in Sardegna sono quaranta: partendo da Sud, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Iglesias, Villamassargia, Domusnovas, Musei, Siliqua, Vallermosa, Villasor, Serramanna, Villacidro, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Mogoro, Uras, Marrubiu, Santa Giusta, Palmas Arborea, Oristano, Simaxis, Ollastra Simaxis, Zerfaliu, Villanova Truschedu, Paulilatino, Abbasanta, Norbello, Borore, Macomer, Sindia, Semestene, Bonorva, Torralba, Mores, Ozieri, Oschiri, Berchidda, Monti, Loiri e Olbia.
PROGETTO Complessivamente il progetto prevede la realizzazione di 596 chilometri di rete nel territorio italiano, di cui 272 soltanto in Sardegna, con 38 punti di derivazione. Con la fase operativa si avvieranno i bandi per la manutenzione, posa in opera e ripristino del suolo, ma i requisiti troppo selettivi chiesti da Snam rete gas (l'azienda dell'Eni che si occuperà dei lavori in Italia) sono da ottenere in un anno e gli imprenditori isolani temono quindi di restarne esclusi. Per ottenere l'autorizzazione unica dei lavori dovranno comunque passare 60 giorni (sino al 29 settembre), termine entro cui sarà possibile presentare osservazioni al ministero dell'Ambiente. La documentazione sarà disponibile sul sito www.minambiente.it, nell'area dei progetti, e negli uffici regionali. ( an. ber. )

01/08/2008