Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dal rock a Lovecraft, in scena “I colori del buio”

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2010

Cagliari, Auditorium comunale

Il buio, il dark, l'horror, l'abisso, ritornano nella rassegna “Tutti i colori del buio” curata di Figli d'arte Medas, in programma a Cagliari domani alle 21 nell'Auditorium di piazza Dettori e in replica il giorno successivo al Montegranatico di Guasila. Sei appuntamenti tra musica, teatro e letteratura, all'insegna di atmosfere dalle tinte scure. «Utilizziamo parola e musica per raccontare delle storie ritornando alla semplicità delle cose», spiega Gianluca Medas, presentando il cartellone. «Cerchiamo di trovare un senso in tutto ciò che ci circonda, ma spesso quello che abbiamo intorno non ha nome e perciò fa paura», aggiunge l'attore-regista.
Il festival partirà con Fuoco e fiamme , opera rock scritta da Medas, ispirata a The crow , famoso fumetto di James O'Barr pubblicato alla fine dell'Ottocento. Sul palco, con l'attore, ci saranno Noemi e Gloria Medas e il gruppo Skull Cowboys formato da Mario Pierno, chitarra elettrica, Andrea Congia, chitarra classica, Fabio Desogus, tastiere, Marco Loddo, basso elettrico, Michele Sanna, batteria. Il 17 e il 18 novembre sarà la volta della pièce Colui che sussurra nelle tenebre - Il Necronomicon raccontato da H.P. Lovecraft , con Carlo Porru, Gianluca e Noemi Medas, e le musiche dal vivo dell'Orchestrina dei Miracoli: Massimiliano Viani, violino, Raoul Moretti, arpa, Sara Pisano, oboe, Daniele Fois, fagotto, Andrea Congia, chitarra classica. Lo spettacolo narra la storia dello scrittore americano Lovercraft, precursore del filone fantascientifico e tra i massimi autori della letteratura horror.
La rassegna terminerà il 24 e il 25 con Il furore della creatura , opera rock firmata da Medas - ispirata a Frankenstein di Mary Shelley - sul palco in compagnia di “Hellequin”: Marco Lutzu, chitarra elettrica, Andrea Congia, chitarra classica, Mariano Girau, tastiere, Maurizio Serreli, basso elettrico, Edoardo Vittori, batteria.
CARLO ARGIOLAS

29/10/2010