Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri, sull'ex mercato Floris impone la pace tra gli assessorati

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2010

Centro di aggregazione

Il sindaco fa il direttore generale: mette attorno a un tavolo i dirigenti e gli assessori delle Politiche sociali e del Patrimonio, che litigavano da maggio, e in poche ore risolve un problema incagliato da cinque mesi. Così i 400 mila euro all'anno garantiti dall'associazione Domus de luna per riattare l'ex mercato di Santa Teresa e trasformarlo in un centro di aggregazione non prenderanno il volo. «Entro tre mesi i locali saranno pronti e si potranno allestire le sale prova e tutto il resto che servirà ad avviare i progetti e accogliere i ragazzi del quartiere e non solo», informa soddisfatto l'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras.
DENUNCIA A sbloccare la situazione è stata la denuncia pubblica di una diatriba interna che aveva bloccato un progetto a costo zero per il Comune e soprattutto l'ultimatum di Mediaset, Vodafone Europa e Rtl 102,5, che finanziano e supportano l'operazione. Le tre aziende avevano lasciato intendere che se entro la fine di ottobre non fosse stato firmato il contratto per la concessione del mercato avrebbero destinato i fondi altrove.
CHE COSA ERA SUCCESSO Ma che cosa era accaduto? Nel corso del 2009 l'associazione Domus de luna, fondata da Ugo Bressanello, un ex manager che si occupa di progetti sociali per i minori, aveva presentato un progetto per realizzare nell'ex mercato pirrese laboratori di canto, di chitarra, di danza, di produzione audio e video e multimediale, di writing , hip hop, internet point e altre attività di aggregazione. Un'operazione totalmente finanziata con fondi privati. Il 30 dicembre 2009 la Giunta comunale aveva approvato il progetto dando mandato ai dirigenti di predisporre gli atti per la firma del contratto. Il 20 maggio l'operazione era stata presentata nel corso di una affollata conferenza stampa con il sindaco in prima fila.
TENSIONE Ma l'assessorato al Patrimonio aveva espresso parere negativo all'operazione. Per una ragione che racconta bene lo stato dei rapporti interburocratici in Municipio: l'ex mercato, chiuso dodici anni fa, è ancora in carico all'assessorato all'Annona, che dopo la chiusura non l'ha ceduto al Patrimonio che a sua volta lo dovrebbe trasferire all'assessorato alle Politiche sociali che poi lo darebbe a Domus de Luna. In assenza di questi passaggi né il dirigente né l'assessore al Patrimonio autorizzavano la firma del contratto. Quando la vicenda è stata denunciata pubblicamente, quando gli sponsor hanno prospettato l'addio e quando Piras ha minacciato di rendere note tutte le carte, è intervenuto il sindaco. (f.ma.)

29/10/2010