Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Poetto batte Rimini e Capocotta

Fonte: L'Unione Sarda
31 luglio 2008

Indagine. Un sondaggio consacra la spiaggia cagliaritana al primo posto tra quelle che si affacciano sulle città
I turisti: «Ambiente da favola, mare e servizi ottimi»
Il Golfo degli Angeli è la spiaggia più gettonata del Paese dai navigatori su internet. I commenti dei gestori degli stabilimenti balneari e i pareri dei turisti che scoprono il mare cagliaritano.

Il Poetto è la spiaggia urbana più bella d'Italia. Un sondaggio promosso dal Corriere.it assegna al litorale del Golfo degli Angeli il titolo di arenile più gettonato del Paese. Non sono solo i cagliaritani, che vanno al mare tutti i giorni della settimana appena gli impegni lo consentono, a promuoverlo: i commenti più entusiasti arrivano dai turisti che in questi giorni sono ospiti degli alberghi e dei numerosi bed & breakfast della città. Il disastro ambientale causato dal ripascimento della sabbia - come sentenziato anche dai giudici - ha lasciato il segno. Difficilmente l'arenile tornerà come un tempo, ma i gestori degli stabilimenti balneari e dei baretti sono fiduciosi: con qualche piccolo accorgimento la spiaggia dei Centomila con avrà niente da invidiare a Copacabana.
LA CLASSIFICA Cagliari, secondo il sito, è la spiaggia più votata con il 23,3 per cento delle preferenze. Sul secondo gradino del podio i navigatori piazzano il litorale di Mondello (Palermo) con il 18,9 per cento, seguito da Terre Bianche (Siracusa) 14,8, Lido di Venezia 13,9, Marechiaro (Napoli) 9,4, Rimini 8,6, Capocotta (Ostia) 6,5 e Corso Italia (Genova) con il 4,5 per cento di gradimento. Tra le caratteristiche che hanno fatto balzare il Golfo degli Angeli in testa alla graduatoria ci sono la bellezza della spiaggia, del mare e la qualità dei servizi. Insomma, un bel biglietto da visita da presentare soprattutto ai turisti che hanno scelto di trascorrere le vacanze nel capoluogo isolano, invertendo la rotta che vede il Nord della Sardegna come meta preferita dai visitatori che sino a poco tempo fa rimanevano in città giusto il tempo per visitare il centro storico.
CHI LAVORA IN SPIAGGIA La notizia del primo posto in classifica è accolta con piacere ed entusiasmo da chi ha puntato sulla spiaggia cagliaritana interessi economici. Imprenditori che, superato lo choc del ripascimento, aspettano con ansia che la Regione renda esecutivo il Pul (Piano urbanistico del litorale). Solo così i gestori di stabilimenti e baretti possono programmare il futuro e quantificare gli investimenti per i miglioramenti. Anna Pani è il presidente della cooperativa Golfo degli Angeli. Dirige sette stazioni balneari amovibili che offrono ombrelloni e lettini a centinaia di famiglie cagliaritane e un posto di lavoro stagionale a decine di ragazzi. «Cagliari in cima alla classifica? La spiaggia è più pulita e curata rispetto agli anni scorsi. E poi, non mancano i servizi da offrire agli ospiti. I turisti rimangono a bocca aperta». E gli effetti del ripascimento? «Tra i cagliaritani, che conoscevano la bellezza della sabbia, c'è ancora molto malumore, ma penso che ormai l'abbiano somatizzato». Qual è la lamentela più diffusa? «I servizi igienici. Manca il Pul e nell'incertezza non possiamo apportare modifiche. I nostri bagni sono chimici, non sono collegati alla rete fognaria. Ovvio che non possiamo affrontare i lavori: c'è l'incognita del piano che, per le prossime stagioni, potrebbe imporre spostamenti delle stazioni». Sulla stessa linea Sergio Porcedda , responsabile dello stabilimento Il Lido. «L'arenile va curato, per una spiaggia a misura di bagnante bisogna investire in macchinari e attrezzature. Solo così arriveranno i risultati. Il Pul è importante, ma non determinante per lo sviluppo. La spiaggia piace: l'ultimo attestato ce l'ha dato un gruppo di turisti giapponesi estasiati dalle bellezze del Golfo». E sul ripascimento? «Andava fatto». Più severo il commento di Gilberto Picasso del D'Aquila. «I cagliaritani e i turisti sono soddisfatti. Gli scontenti siamo noi. La mancanza del Pul crea confusione. Abbiamo progetti per migliorare la spiaggia, ma sono bloccati. Per non parlare della Ztl, così com'è ci danneggia. Ci auguriamo che l'orario venga ridotto e le auto possano circolare, almeno in certi orari».
I PREGI Ma perché il Poetto è la spiaggia più bella d'Italia? «È pulita e accogliente, le persone hanno l'occasione di ritrovarsi. La dimensione è umana», afferma Paola Aloi , cagliaritana di 44 anni che da Roma con famiglia al seguito si trasferisce in città per le ferie estive. «Certo, gli effetti del ripascimento sono tangibili, ma la situazione rispetto agli anni passati è migliorata. E poi - conclude - se il maestrale è clemente i colori del mare sono sempre quelli di una volta».
ANDREA ARTIZZU

31/07/2008