Con la nuova tessera sanitaria in rete anche scuole e uffici giudiziari


FILIPPO PERETTI

CAGLIARI. Nella nuova tessera sanitaria un microchip consentirà ai cittadini di «entrare» da casa nelle loro caselle degli uffici pubblici, anche quelli giudiziari e scolastici. «La rivoluzione va avanti», ha detto l’assessore Mario Floris presentando un convegno di svolta.
Domani e dopo al convegno «Semplificazione, innovazione e cooperazione» organizzato dalla Regione e dal Cisis (hotel Mediterraneo a Cagliari) Floris presenterà i futuri servizi, non solo quelli della tessera sanitaria (c’è ad esempio anche il timbro digitale), assieme ai dirigenti degli uffici giudiziari (Mauro Mura, Grazia Corradini, Leonardo Bonsignore) e dirigenti nazionali e regionali della pubblica amministrazione.
Nella conferenza di presentazione Floris ha stuzzicato la curiosità dei giornalisti parlando innanzitutto della tessera sanitaria che dall’inizio del 2011 sostituirà quelle attuali: diventerà una vera e propria «carta di servizi regionale» e avrà carattere generale: dotata di microchip, servirà per collegarsi dal computer agli uffici pubblici: per farsi certificati, pagare il ticket, prenotare una visita, controllare la propria posizione all’università o negli uffici giudiziari. Un genitore potrà controllare la scheda del figlio studente, se minorenne.
Mario Floris ha presentato due dati significativi. Il primo è che la Sardegna si conferma, per il buon lavoro anche delle giunte precedenti, ai primi posti in Italia nel campo delle nuove tecnologie nella pubblica amministrazione. Il secondo è che la Regione ha speso tutti i fondi Por a propria disposizione (69 milioni) e ha rastrellato altri fondi Fas: «Le risorse che ci danno riusciamo a spenderle subito e ora puntiamo anche sulle premialità».
«Il progetto - ha spiegato - è di avere non tante pubbliche amministrazioni, ma una sola come dirimpettaia dei cittadini e delle imprese». Tra gli argomenti inseriti nel calendario del congresso anche la presentazione dei nuovi sistemi di verifica della spesa dell’amministrazione regionale. «Vogliamo che questi meccanismi - ha detto Floris - siano in maniera sempre più semplice alla portata di tutti». Al convegno si discuterà anche del nuovo sistema informatico sugli usi civici e della rete di servizi messi a disposizione on-line che coinvolge tutti i Comuni (ne parlerà il presidente dell’Anci, Tore Cherchi). Entro il 2012 la banda larga arriverà anche nei centri abitati al di sotto dei 1.500 abitantim oggi collegati alla Rete attraverso i ponti radio.