Le possibili candidature per le comunali: anche il Pd pensa a un voto interno a gennaio
Il coordinatore Mariano Delogu: «Sono molto favorevole»
I due poli si preparano alle comunali: primarie in vista sia per il centrodestra che per il centrosinistra.
Bisognerà scegliere al più presto i meccanismi e scremare la lista dei possibili candidati, ma l'idea delle primarie nel centrodestra è più di una ipotesi confinata nel limbo delle cose belle e impossibili: «Io sono molto favorevole a questa possibilità, cancellerebbe qualsiasi attrito e ci consentirebbe di non fare gli errori del passato», annuncia un po' a sorpresa il coordinatore regionale del Pdl Mariano Delogu.
IL VERTICE E che la proposta sia molto più di una boutade lo si capisce anche dal fatto che abbia già raccolto qualche parere favorevole durante il vertice di maggioranza convocato a Villa Devoto ieri mattina. All'ordine del giorno c'erano altri temi - su tutti la protesta dei pastori - ma si è trovato il tempo pure per discutere delle prossime comunali di Cagliari. Lo spirito di fondo del centrodestra è quello di non ripetere le mosse che hanno portato alla sconfitta nelle provinciali. E l'apertura ufficiale sulle primarie da parte del senatore è importante se si pensa che la stessa richiesta è arrivata due settimane fa da Piergiorgio Massidda e giovedì sera dal leader dei Riformatori sardi Massimo Fantola. «È ovvio che la decisione deve essere presa con tutta la coalizione, ma c'è già un discreto consenso. Ora dobbiamo lavorare velocemente per stabilire le regole».
I PAPABILI I nomi di chi potrebbe correre per essere incoronato sfidante ufficiale del centrodestra sono tanti: Fantola è già stato indicato come «candidato ideale» da due liste civiche che hanno promesso il proprio impegno per le elezioni di aprile - il Polo civico di Antonello Gregorini e il Patto per Cagliari di Franco Fozzi - ma nel Pd qualcuno pensa ancora di poter contare su di lui per conquistare Palazzo Bacaredda candidandolo nella propria coalizione. Un corteggiamento da più parti che dovrà arrivare al dunque necessariamente nelle prossime settimane. A questo punto, con le primarie anche Massidda verrebbe accontentato e si eviterebbero spaccature pericolosissime come quella delle scorse provinciali. I pretendenti però non sono finiti, perché la poltrona occupata attualmente da Emilio Floris interesserebbe anche all'assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa. Il suo nome circola già da qualche mese, mentre è invece nuova l'ipotesi che vorrebbe anche l'ex assessore regionale alla Cultura Maria Lucia Baire pronta a correre per diventare sindaco. Dalla sua avrebbe l'appoggio di buona parte dell'ambiente ecclesiastico e cattolico, anche se in questo momento nel caso di una “quota rosa” la favorita sembrerebbe sempre la dirigente comunale Ada Lai, che non ha mai nascosto le proprie ambizioni politiche.
IL CENTROSINISTRA E nel centrosinistra? Anche qui i movimenti, a meno di sei mesi dalle elezioni, sono tanti. Il Partito democratico nell'assemblea dei circoli di qualche giorno fa ha confermato la linea già espressa da mesi, ovvero «prima si fa il programma poi si fa il candidato». Questo almeno ufficialmente. La novità di giornata arriva per bocca del segretario cittadino Yuri Marcialis e riguarda la coalizione: «Allargheremo il gruppo, che si è presentato unito alle provinciali, anche all'Italia dei valori». Il patto verrà reso pubblico nel giro di una, massimo due settimane, poi si penserà seriamente alle primarie che lo statuto del Pd prevede a gennaio. Una sfida che, se dovesse essere fatta, potrebbe avere un buon numero di pretendenti. Anche se nessuno è ancora venuto allo scoperto.
I NOMI L'area che fa capo al segretario regionale Silvio Lai starebbe pensando al senatore Antonello Cabras. Ma c'è anche l'ipotesi di un impegno del preside di Giurisprudenza Massimo Deiana. Se tra due mesi dovessero arrivare veramente le primarie poi uno degli sfidanti potrebbe essere anche il consigliere comunale Claudio Cugusi, che dalla sua parte avrebbe pure il sostegno del neonato comitato 100/40, costituito da un centinaio di professionisti cagliaritani, tutti quarantenni. È molto probabile che anche Chicco Porcu - che ha già chiesto da tempo le primarie - di fronte a un'opportunità del genere confermi il proprio interesse a correre per la poltrona di sindaco. Nel caso di una competizione interna al centrosinistra a gennaio poi si aggiungerebbe alla lista delle candidature anche Marco Espa, consigliere comunale e regionale. Ma i partiti, da una parte e dall'altra, sono blindatissimi e non amano far nomi in anticipo. Gennaio, dicono, è ancora lontano.
MICHELE RUFFI
24/10/2010