Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Vertice tecnico per la tassa sull’ombra

Fonte: La Nuova Sardegna
21 ottobre 2010



Continua la protesta dei commercianti che nei prossimi giorni si incontreranno coi dirigenti dell’Aipa, che gestisce la cartellonistica




CAGLIARI. Il 28 di questo mese vi sarà un incontro tecnico a cui parteiperanno anche i dirigenti dell’Aipa, la società che ha vinto l’ultimo appalto per la cartellonistica pubbliciataria, il presidente della commissione apposita Paolo Casu e le associazioni dei commercianti.
La protesta è scoppiata nei giorni scorsi perchè sono state notificate centinaia di cartelle esattoriali per il pagamento dell’imposta sulla pubblicità. E di colpo i commercianti si sono ritrovati a dover pagare per cartellonistica, bandiere, vetrofanie e tende, la cosiddeta tassa sull’ombra. Tutto è nato dal passaggio, non regolato, da un gestore (la Gestor) di questo servizio a un altro (l’Aipa). «Nello stesso tempo - sottolinea Casu - a moltissimi operatori è arrivata la mora per non aver pagato la tassa del 2009, solo che questa non era arrivata. Da qui la mia richiesta di sospendere il pagamento».
Questa situazione sta creando molte difficoltà ai commercianti che prima non pagavano, mentre ora si ritrovano a dover versare anche cifre elevate. «Si tratta di verificare attentamente - continua Casu - anche con gli uffici (visto che è il Comune che ha affidato tramite bando la gestione del servizio di riscossione) come sia possibile uscire da questa situazione».
Il paradosso della «tassa sull’ombra» si basa su una normativa degli anni Sessanta del secolo scorso in cui si parla dello spessore dei cartelli ai fini della quantificazione della tassa. Da cui la conseguenza che anche le tende, che pure non pubblicizzano niente, devono pagare in quanto hanno spessore. «Giustamente questo balzello - spiega Casu - è stato soprannominato”tassa sull’ombra”: perchè alla fine quello che si paga è l’ombra. Inoltre va detto che la concessionaria precedente, la Gestor, non emetteva alcuna riscossione di questo tipo». Non solo: ora i commercianti si trovano a pagare, «qualora mettano delle vetrofanie su una vetrina, non per la superficie delle vetrofanie, ma dell’intera vetrina». Tutta la partita va rivista e il 28 vi sarà l’incontro tecnico. (r.p.)