Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Pronti allo sciopero delle insegne»

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2010

Proposta della Confcommercio contro le richieste di pagamento inviate dall'Aipa


Confesrcenti: tassato anche lo zerbino dentro un negozio


Due consiglieri comunali propongono la sospensione della tassa sulle insegne.
A qualche negoziante hanno tassato lo zerbino sistemato all'interno del negozio. Ad altri hanno chiesto il pagamento della tassa del 2009, quando il locale non era ancora aperto. «L'imposta sulle insegne pubblicitarie è ormai un balzello medievale». I commercianti cagliaritani sono furibondi. «Da quando il nuovo gestore è all'opera per la riscossione della tassa c'è il caos più totale».
CONFESERCENTI Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti, attacca senza remore la tassa sulle insegne. «Ormai è stato superato il limite della sopportazione. Il terziario a Cagliari è trainante, solo a Roma la percentuale è più alta, ma non si fa niente per agevolarlo, anzi. La crisi è palpabile e l'Aipa (Agenzia italiana per pubbliche amministrazioni) non fa altro che aumentare i problemi e la confusione. Pensate - aggiunge il responsabile di Confesercenti - che sono arrivati a misurare e a richiedere il pagamento del cartello dell'orario di apertura e chiusura che dobbiamo esporre per legge».
La lamentela è un gene caratteristico del dna del commerciante ma, a sentire le loro denunce, non passa giorno che ai rappresentanti di categoria non arrivino casi paradossali. «La parola d'ordine è confusione. La società Gestor si è rifiutata di fornire al Comune la banca dati relativa sulla gestione delle imposte per la pubblicità e l'occupazione del suolo pubblico. L'Aipa, che alla Gestor è subentrata, ha dovuto recensire da capo i vari esercizi commerciali. Un lavoro lungo e delicato, eseguito non da tecnici, ma da ragazzi senza esperienza». Ma come si calcola la tassa? «È una procedura complicata - aggiunge Bolognese - nel retro del modulo di pagamento, se non ricordo male, ci sono oltre 900 voci per altrettante tipologie. È difficile individuare quella appropriata, figuriamoci applicare la tariffa». Cosa chiedete? «Proponiamo la sospensione della tassa».
CONFCOMMERCIO Sulla stessa linea l'analisi di Giuseppe Scura, direttore di Confcommercio. «L'Aipa ha inviato richieste di pagamento sulle insegne relative al 2009, aggravate dalle penalità. A molti commercianti, però, non è mai arrivato il bollettino. Come fanno a chiedere penali su importi mai comunicati». Cosa propone la Confcommercio? «L'eliminazione della mora è la cosa più logica. In seconda battuta che la percentuale sia minima (100 per cento) e non quella imposta dal gestore (200 per cento)». Altrimenti? «Chiederemo ai nostri commercianti di tenere spente le insegne per un giorno. Uno sciopero per far capire ai cittadini l'importanza della vertenza».
STOP AI PAGAMENTI Per i consiglieri comunali della commissione alle Attività produttive Paolo Casu e Ninni Depau non c'è alternativa alla «immediata sospensione in via cautelativa dei pagamenti degli avvisi di accertamento per il pagamento dell'imposta sulla pubblicità per gli anni 2009-2010 emesse dall'Aipa». Lo scrivono in una mozione, presentata al sindaco Emilio Floris, che verrà discussa nella seduta del consiglio comunale in programma martedì prossimo. I consiglieri comunali sostengono che lo stop ai pagamenti è necessario «al fine di poter fare le necessarie verifiche e porre ordine alla materia che per troppi anni è rimasta confusa e male applicata, e per restituire alle attività produttive commerciali e artigianali della nostra città, la dovuta certezza del diritto in questo settore, già duramente colpito da una drammatica crisi economica e sociale». Proprio per non aggravare i bilanci dei negozianti Casu e Depau chiedono al sindaco e alla Giunta di procedere, in fase di assestamento di bilancio, a un adeguamento che consenta la revisione delle tariffe per renderle più eque e rispettose delle imprese».
ANDREA ARTIZZU

15/10/2010