Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Marino Sinibaldi intervista Jonathan Coe

Fonte: La Nuova Sardegna
14 ottobre 2010



Alle 21 faccia a faccia fra il direttore di Radiotre e l’autore inglese




CAGLIARI. Marino Sinibaldi, direttore di Radiotre e presenza fissa del festival, alle 21 intervisterà uno dei più importanti talenti narrativi inglesi, Jonathan Coe. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Circolo dei Lettori Miele Amaro.
Jonathan Coe, dagli anni Settanta del libro “La Banda dei Brocchi”, al campionario di cinismo del romanzo “La Famiglia Winshaw”, con cui racconta l’Inghilterra di Margaret Thatcher, sino a “Circolo Chiuso”, intreccia storie e vite dell’Inghilterra degli ultimi trent’anni. Il suo sguardo non risparmia il lato più oscuro e inconfessabile dei personaggi, con la sapienza narrativa di un costruttore di destini che spiazza e diverte il lettore. Il suo ultimo romanzo “I terribili segreti di Maxwell Sim” (come gli altri pubblicato da Feltrinelli) è un viaggio nella solitudine e nella paura di essere se stessi, in un mondo in cui si fa fatica a vivere e a riconoscersi.
Coe, nato a Birmingham nel 1961, vive a Londra. Prima di diventare scrittore a tempo pieno ha svolto molte attività: insegnante di poesia Inglese all’università di Warwick, musicista semiprofessionista, correttore di bozze, giornalista e scrittore freelance.
Al centro del programma adulti del festival dunque la letteratura gialla, horror, poliziesca, ma anche gli umori notturni, i segreti, le bugie, le notti della Storia, la dimensione del sogno e della fuga, le scorribande fantastiche della notte bambina.
Un festival, quello di quest’anno, di libri e storie notturne che costruirà “isole della notte” nel bel mezzo del giorno. Il sogno potrà farsi incubo o regalare mondi fantastici. La notte, casa di paura e mistero, sarà anche il regno del desiderio e del possibile. Ci saranno mostri, streghe, vampiri, civette e pipistrelli, ma anche rassicuranti compagni di sonno. Il nero giocherà con il colore. La luce battaglierà con il buio o sprofonderà in esso. I cinque sensi diventeranno quattro, mentre gli occhi chiusi metteranno in gioco olfatto, tatto e gusto. La musica del silenzio sussurrerà i rumori della notte. Quali emozioni e sensazioni potranno nascere dal buio? Quali solitudini, complicità e segreti? Potremo raggiungere la luna e acchiappare le stelle? Questi e tanti altri i possibili sviluppi di un tema ricco di suggestioni e poesia, che come da tradizione festivaliera si arricchirà giorno dopo giorno.