Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ecco Renzo Arbore, il geniale inventore del Popolo della Notte

Fonte: La Nuova Sardegna
14 ottobre 2010




Il racconto in diretta della nascita di alcuni dei più famosi e pioneristici format della radio e della tivù italiana

WALTER PORCEDDA

Domanda: «Sei nottambulo?». Risposta: «Sì, certo». Potrebbe essere diversamente? Renzo Arbore è o no l’uomo della notte? Quale migliore testimonial poteva trovare per inaugurare la quinta edizione (dedicata proprio ai racconti per illuminare il buio) il festival di Tuttestorie se non l’incredibile Arbore? Geniale inventore di format televisivi e radiofonici, musicista appassionato di jazz e cultura popolare, apparso in forma smagliante ieri notte sotto la tenda di piazza San Cosimo, intervistato dal giornalista Celestino Tabasso, quest’ultimo trasformato in una improvvisata e ben riuscita “spalla” comica di un trascinatore. Anzi, uno squisito entertainer capace di conquistare in pochi secondi il pubblico che gremiva gli spazi dentro e attorno alla tensiostruttura.
Attore dai tempi comici precisi e seducente affabulatore, in grado di alternare battute e gags con citazioni dotte, gustosi anedotti tratti da una intensa carriera artistica e pillole di saggezza offerti con britannica ironia.
Qualche esempio: «Vuoi sapere come vado a letto?. Con il pigiama e la maglia della salute. Non pensare che vada come un Fabrizio Corona con tutti quei tatuaggi... Amo dormire al caldo, anche perchè ho scoperto che se uno dorme nel tepore è capace che si sogna Stintino. Ho voluto dire Stintino perchè per me è una spiaggia esotica altrimenti avrei detto il Poetto che conosco bene. Mi piace molto perchè è assai animato. Ci sono sempre delle sarde... di grande fascino. L’ultima volta che ho fatto il bagno da queste parti vi ho invidiato moltissimo. Un mare calmo, meraviglioso... ho mangiato sull’arenile: mica si può fare a Roma. E neanche a Venezia».
Ed è anche il tempo dei ricordi a cominciare dalla celebre trasmissione «Quelli della Notte». Un programma inventato come gli altri ripensando a quando da universitario studiava giurisprudenza. Concepito, guarda caso, proprio di notte in ogni piccolo particolare con la presenza di personaggi diventati mitici. Come Ferrini: «Un leghista/comunista ante litteram che voleva il muro da Ancona in giù. Si ispirava al padre, uomo di grande precisione». Come scovò Frassica? «Mi lasciò un messaggio nella mia segreteria come se fosse la sua segreteria telefonica a parlare».
E come inventò il radiofonico colonello Buttiglione? «Anche quello verissimo e reale, nacque da una serie di scherzi notturni a personaggi del cinema e della tivù. Lo suggerì Marenco che però non ci disse che era una persona vera e in carne e ossa. Non vi dico quanto si dannò per farci cambiare. Così lo promuovemmo in Generale Damigiani».
Ma Arbore è anche un intellettuale meridionale che ama il Belpaese. E proprio ieri ha ricevuto l’incarico di Presidente del comitato Pugliese per l’Unità d’Italia. «La nostra è una terra straordinaria e sempre diversa. Rispetto profondamente chi ha combattuto tanto per mettere insieme questa Italia che ora qualcuno vuole scucire».