IL CASO
CAGLIARI. «Si tratta di un fatto gravissimo: gli affidamenti diretti da parte del Comune stanno diventando quasi all’ordine del giorno e quest’ultimo è la goccia che fa traboccare il vaso. Ultimamente con una determina dirigenziale è stato dato a un’associazione culturale, «I Sardi», anche un importante monumento cittadino: la chiesetta aragonese di Monte Urpinu», affermano Ettore Businco e Paolo Casu (consiglieri comunali dell’Udc). Per questo motivo «presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica. Queste cose devono cessare».
«Noi abbiamo chiesto spiegazioni e ci è stato risposto - sottolinea Businco - che l’associazione “I Sardi” (che fa riferimento a Claudio Cugusi, consigliere del Pd) ha fatto richiesta e il dirigente ha previsto l’affidamento diretto. Ma il sindaco Emilio Floris che cosa fa? Non è possibile che i funzionari possano fare quello che vogliono. Si dice che questi atti siano di loro competenza, ma non è possibile che i politici non facciano niente».
Da anni l’opposizione chiede che vengano fatti appalti pubblici, mentre soprattutto nel settore della cultura, «si procede per affidamenti diretti», precisa Ninni Depau (capo gruppo del Pd). L’anno scorso era stata fatta una manifestazione di interessse per i centri d’arte. Ma non vi è stato alcun seguito.