Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Baretti, tre mesi di passione

Fonte: La Nuova Sardegna
8 ottobre 2010



La conferenza dei servizi aggiornata a ottobre, con l’incubo sigilli



Dai tecnici del Comune alcuni nuovi dubbi sul progetto presenato dai titolari delle concessioni

GIUSEPPE CENTORE

CAGLIARI. I tempi si allungano e quella che doveva diventare la riunione definitiva per il futuro dei baretti del Poetto diventa solo un passaggio intermedio. La conferenza dei servizi che doveva tenersi ieri è stata aggiornata. I tempi saranno lunghi; i titolari delle concessioni, temendo i sigilli della magistratura, sperano che a dicembre possano partire i lavori.
A parlare di un vero e proprio pasticcio è il presidente della commissione attività produttive Paolo Casu, che ricorda come ormai i titolari dei baretti si dividono in due categorie: «Ci sono coloro che hanno fatto domanda allo sportello unico delle attività produttive e quelli che invece hanno deciso, legittimamente, di intraprendere la via amministrativa con i ricorsi al Tar per bloccare qualsiasi atto che potesse ledere quelli che sono ritenuti i loro diritti legittimi».
È evidente che sul rinnovo delle concessioni i tempi non potranno che allungarsi, se non altro perché la palla adesso torna nelle mani del Consiglio per un verso e della giunta regionale per l’altro.
«Spero che il sindaco prenda in mano la questione sin dai prossimi giorni - si augura Casu - perché questa non è una questione solo urbanistica, ma anche che riguarda il commercio e la capacità di offrire servizi in quell’area».
Il Poetto rappresenta da decenni la croce e la delizia di tutte le amministrazioni comunali. La penultima puntata di questa telenovela prevedeva una demolizione “temperata” e concordata con i concessionari, che avrebbe preceduto la ricostruzione dei baretti con progetti rispettosi di volumetrie e spazi in un ambiente certo non comune come il Poetto.
I concessionari dei baretti, la metà costituitisi in cooperativa hanno ieri presentato la loro proposta di manufatto modello, una struttura di 55/60 metri di corpo centrale e altri 110 metri di loggiato, e hanno ricevuto, come conferma Sergio Maxia, presidente del Consorzio, una serie di chiarimenti sui colori e le coperture da parete dei tecnici dell’edilizia privata, che necessiteranno di un ulteriore incontro.
«Speriamo che si possa tenere entro metà ottobre in Regione e che a questo partecipino anche i dirigenti del ministero dei beni culturali. È stata riconosciuta la validità del nostro progetto, adesso presenteremo alcune integrazioni sul tetto sui cromatismi per renderli più omogenei; ci è stato chiesto di riprendere le tonalità dei vecchi casotti: va benissimo».
Il Consorzio spera che i cantieri vengano attivati entro dicembre e si augurano che l’aula di via Roma approvi il Pul, piano di utilizzo del litorale entro la primavera, prima delle elezioni. «La legge impone adesso l’apertura dei chioschi da marzo a ottobre e non tutto l’anno. Devono essere strutture temporanee, a meno che non venga approvato il Pul. Abbiamo chiesto in commissione urbanistica di integrare con il nostro prototipo le tipologie di manufatti che possono realizzarsi al Poetto e abbiamo avuto un riscontro positivo. Adesso spetta alla Regione accelerare i tempi. Noi siamo pronti per la prossima stagione. Per il momento attendiamo con fiducia», ha concluso Maxia.