Claudia Dias a «Mit» e da domani ad «Autunnodanza» Cosimi, Ranieri, Onni, La Ragione, Blicke, Cendoya



WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Poche arti sceniche hanno un potere di evocazione e sintesi come la danza contemporanea. Anche nelle forme più coraggiose ed estreme pone sempre il movimento e lo spazio al centro di una riflessione sul presente e sul futuro. A «Mit», la rassegna di Caranas 108, diretta da Rita Spadola, è approdata giorni fa in Vetreria, «Das Coisas nascem coisas», della coreografa portoghese Claudia Dias. Un piccolo gioiello tra teatro e arte visiva con due danzatori (Marcia Lanca e Raul Silveira) che invadevano progressivamente la scena di scatole di cartone. Piccoli cubi uno sull’altro in un fantastico gioco a perdersi all’infinito. Una macchina del tempo che con luci e ombre modificava lo spazio disegnando piramidi, piante di città e futuribili costruzioni. Da cosa nasce cosa. Un continuo anello a elica come il nostro Dna che confonde futuro e passato dentro flussi intermittenti di memoria. Lo spettacolo chiudeva una bella rassegna segnata dalle presenze di Carlotta Sagna, altra performer tra danza e teatro, Maria Donata D’Urso con l’anteprima di «Strata» e lo straordinario dj belga Jerome Porsperger che ha segnato lo spazio urbano al Bastione e nella stessa Vetreria con selezioni affascinanti di musiche classiche, elettronica ed effetti rumoristici rilasciati in sordina.
Chiusa una rassegna se ne apre un’altra. Domani, sempre nello spazio della Vetreria (alle 21), si apre «Autunno danza», allestita come di consueto da Spaziodanza con la bellezza di dieci appuntamenti con la nuova scena. Per una singolare coincidenza ad inaugurare il ciclo di spettacoli sarà un’altra compagnia portoghese, diretta da una coreografa italiana giramondo come Teresa Ranieri, in «In the land of P..». La danzatrice sarda Carla Onni è invece la protagonista di «Embodied» in scena con Antigone Avdi e Antonio De La Fe (5 ottobre). Martina La Ragione presenta «Portraits series» (8), Liberamente invece mette in scena (il 12) «Rumore bianco». Tre giorni dopo Movimentale Spallarossa mostrerà «Ouf». Omaggio di Cosimi a Francis Bacon il 19 e «Odette/Odile» (il 22). Dalla Francia arriva Blicke con «L’eterna girandola» (il 26). Sipario con Spaziodanza (il 29) con «Transito obbligato» e Vero Cendoya dalla Catalugna con «Bodegones de un alma» il 5 novembre.