Al via dopodomani e sino al 5 novembre alla Vetreria di Pirri
Sarà Enzo Cosimi, il coreografo più radicale e spiazzante della danza contemporanea italiana, a illuminare la sedicesima edizione del festival internazionale Autunno Danza , al via dopodomani a Pirri nel Teatro La Vetreria fino al 5 novembre. Al danzatore romano, ospite di lusso della rassegna ideata da Momi Falchi anche in passate stagioni, la vetrina coreutica dedicherà un focus con spettacoli, dibattiti e masterclass. Due, gli allestimenti che l'artista presenterà sul palco del centro culturale di via Italia, in programma il 19 e il 22: Bacon , pièce che il pubblico cagliaritano gustò nel '98 («elegante, accademico, maniacalmente attento a una sintesi del movimento che non ha nulla di casuale», scrisse in quella occasione il mai dimenticato Marco Manca, critico teatrale e di danza dell'Unione Sarda), e Odette/Odile investigations , ispirato al capolavoro romantico Il lago dei cigni . Una prima nazionale che il performer porterà in scena con la complicità delle collaudate Andreana Notaro e Paola Lattanzi.
La manifestazione salperà con In the land of p… coreografia ideata e interpretata da Teresa Ranieri, danzatrice pugliese attiva da anni in Portogallo e che in passato ha lavorato con William Forsythe, Rui Horta, Amanda Miller. Martedì 5, Embodied , ultimo lavoro di Carla Onni, presentato in compagnia di altri Antigone Avdi e Antonio de la Fe Guedes, aprirà la terna di produzioni sarde di cui fanno parte Rumore bianco della compagnia LiberaMente, il 12 con Manuela Piga e le musiche di Peter Waters e Alessio Meloni, e Transito obbligato , produzione originale firmata da Spaziodanza e da Simone Sandroni di Déjà donné, attesa il 29, interpretata dalla Piga e Virginia Spallarossa.
Ma targata Déjà Donné sarà anche la pièce Portraits series , in cartellone venerdì 8 con l'assolo di Martina La Ragione. Mentre sette giorni dopo, la Spallarossa sarà la protagonista assoluta di Ouf , riflessione sulla generazione degli anni Settanta. Dalla Francia, il 26, arriverà Enrico Tedde con una creazione intitolata L'eterna girandola , avvolta dalle musiche di Giorgio Tedde, incentrata sulle miserie umane che quotidianamente affiorano nella girandola della vita. Chiusura con i catalani Vero Cendoya, autori di Bodegones de un alma : attaccamento, perdita, solitudine. Musiche scritte ed eseguite dalla violinista Adele Madau.
CARLO ARGIOLAS
29/09/2010