Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il presidio è diventato un centro rifiuti»

Fonte: La Nuova Sardegna
27 settembre 2010


Gli ambientalisti: «La struttura è pericolante e degradata»



CAGLIARI. «L’ex Marino da struttura esemplare dell’architettura razionalista a rudere utilizzato come discarica abusiva e bagno pubblico», questa la denuncia fatta più volte da Stefano Deliperi, responsabile del Gruppo di intervento giuridico. I ripetuti appelli rivolti alla Regione dalle associazioni ambientaliste per la bonifica dell’area e la messa in sicurezza dell’edificio sembrano cadere nel vuoto, e la situazione peggiora di giorno in giorno.
«L’ex ospedale Marino è in uno stato di grave e perenne degrado. E parte dell’area è stata trasformata in una discarica». Ma «oltre agli odori sgradevoli derivanti dalla presenza di rifiuti ed escrementi, e al pericolo igienico-sanitario che ne consegue», ha spiegato Deliperi, «l’edificio resta pericolante e pericoloso. Nonostante un cartello che ricorda che “è fatto divieto sostare e transitare alle persone non addette”, i ragazzi possono accedervi con facilità. Ovunque si vedono calcinacci, ferri, rifiuti, frammenti di vetri e di bottiglie».
Una situazione che, secondo l’ambientalista, si ritorce contro l’immagine di Cagliari come città turistica. «A noi fa sorridere quando sentiamo parlare di “città turistica”, perché tutti i visitatori che vengono al Poetto non possono fare a meno di notare questo scempio. Se l’anno scorso c’è stata almeno una piccola bonifica, quest’anno ad agosto hanno combiato la recinzione e dato una pulitura sommaia. Purtroppo non è cambiato niente». Così, assieme all’associazione Amici della terra, «abbiamo anche fatto un esposto alla magistratura, al Comune e alla Regione. Ma niente», ha precisato ancora l’ambientalista. «L’unico risultato ottenuto è stato il paradossale invio di una lettera da parte del dirigente tecnico del Comune che ha intimato, per chiaro errore, alle nostre associazioni, di rimuovere i rifiuti, come se proprietaria dello stabile non fosse la Regione Sardegna». (r.p.)