Carabinieri: il generale Luigi Robusto assume il comando della Legione e segue il solco tracciato da Carmine Adinolfi
CAGLIARI. Il simbolo dei carabinieri di Sardegna sul petto e la promessa di ascoltare i bisogni della gente sarda: «É la prima volta nell’isola ma di sicuro lascerà in me un ricordo indelebile». Il primo giorno da comandante della Legione per il generale Robusto è stato un omaggio a quella che ora sarà la sua casa, la Sardegna.
Senza dimenticare un pensiero per chi lo ha preceduto, il generale Carmine Adinolfi, di cui il nuovo comandante ha promesso di voler proseguire «l’attività svolta in questi anni con proficuo impegno e sempre in prima linea». Applausi. Una lezione che è stata indirizzata anche ai suoi uomini, schierati davanti a lui nel piazzale della caserma Zuddas per ascoltare il discorso di insediamento insieme alle autorità civili e militari della Sardegna: «Vi chiedo fedeltà, lealtà, tenacia, perseveranza e rispetto delle piccole cose. Vi chiedo, in particolare di essere d’esempio soprattutto per i giovani». Altri applausi.
Il generale di brigata Luigi Robusto, 55 anni, originario di Acri, un paese del Teramano, nuovo comandante della Legione Carabinieri Sardegna, non ha mancato di sottolineare una coincidenza di date: in questi giorni si festeggia la presa di Porta Pia, mentre sono iniziate le solenni manifestazioni in ricordo dell’anniversario dell’Unità di Italia: «C’è tanto bisogno che l’Italia di questi tempi tenga presente il significato di certi simboli». E di sicuro sarà la continuità ad informare la prima parte del lavoro del nuovo comandante, che come il suo predecessore Carmine Adinolfi (destinato al comando della Legione Campania) proviene dalla scuola militare della Nunziatella di Napoli. Per il generale Robusto, proveniente da Chieti, dove dal 2008 era direttore del Centro nazionale amministrativo dell’Arma, è come detto la prima volta in Sardegna: «Farò di tutto per onorare quanto fatto finora dal generale Adinolfi, che è stato mio anziano alla Nunziatella», ha aggiunto parlando davanti ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune di Cagliari. Alla cerimonia ha partecipato anche la banda della Brigata Sassari. Il generale ha indicato nella prevenzione il punto di forza dell’attività dell’Arma, in particolare nelle scuole, dove negli ultimi tre anni, sotto il comando del generale Adinolfi, i carabinieri hanno tenuto un migliaio di conferenze sulla sicurezza informando oltre 60 mila studenti. Al generale Robusto, che nella sua carriera è stato anche comandante del nucleo radiomobile di Roma, di un reparto operativo a Napoli e comandante provinciale a Benevento e a Lecce, è stata conferita dal Capo dello Stato la medaglia d’argento, come benemerito della cultura e dell’arte per aver scoperto, durante un’immersione, reperti di bronzo del secondo secolo avanti Cristo. Il nuovo comandante è sposato con un’insegnante di discipline giuridiche, Gigliola Astolfo, e ha una figlia di 28 anni, Maria Teresa, alle quali ha rivolto un pensiero: «Ringrazio la mia famiglia per aver avuto la forza di seguirmi ancora oggi». Buon lavoro.