seminario formativo
Ogni anno gli alunni appaiono sempre più demotivati e in difficoltà, mentre i docenti denunciano livelli di stress sempre più marcati. Per prevenire questo disagio, l'Ufficio scolastico provinciale ha deciso di sperimentare per la prima volta sul proprio territorio la cosiddetta “didattica delle emozioni”. Si tratta di un nuovo format educativo, proposto dagli psicoterapeuti Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani, che sarà illustrato venerdì ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e delle scuole medie e superiori. Dalle 8,30 alle 18,30 nell'aula magna dell'Istituto tecnico agrario “Duca degli Abruzzi” si terrà un seminario formativo che si prefigge di aiutare docenti e genitori a recuperare canali di comunicazione efficaci affinché i bambini e gli adolescenti crescano sereni. Parteciperanno, tra i tanti, Francesco Feliziani (Ufficio scolastico provinciale), Giuseppe Giardina (Questura), Annamaria Mazziotto (Polizia Postale), Franco Amabile (Carabinieri), Luisa Sanna (Provincia Cagliari), Delia Manferoce (Comune di Cagliari) e Luca Pisano (Ifos Sardegna).
«La didattica delle emozioni», spiega la coordinatrice del progetto, Maria Rosaria Majorano, «consiste in una strategia di prevenzione finalizzata alla costruzione del benessere a scuola. Consente ai docenti di implementare negli alunni i più efficaci fattori di protezione, riducendo nel contempo il rischio di disadattamento». Un format efficace, versatile e compatibile. «Efficace in quanto già testato nella Penisola e all'estero su un vasto campione con risultati ragguardevoli», riprende Majorano, «versatile perché può essere applicato in ogni scuola con alunni dai 4 ai 16 anni. Compatibile in quanto può essere applicato senza interferire con l'attività didattica e senza costituire un surplus di lavoro per i docenti».
La didattica delle emozioni, come spiega anche dalla letteratura scientifica, prevede che siano introdotte procedure finalizzate ad aiutare gli alunni a gestire nel modo più opportuno le proprie emozioni. Ciò consente di evitare la maggior parte delle forme di disagio e di dipendenza patologica. ( p.l. )
21/09/2010