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«È inaccettabile che il Poetto, quartiere simbolo dell'estate cagliaritana, sia stato escluso dalla festa di fine stagione collegata al concerto di Vasco Rossi. L'amministrazione comunale sta pensando solo a rivitalizzare Castello».
A sfogare tutta la sua rabbia per il mancato coinvolgimento del rione balneare nel ricco programma dei festeggiamenti di sabato è Andrea Marcialis, titolare del ristorante “Lo Spiedo Sardo”, in viale Poetto. «Non parlo a titolo personale», precisa, «bensì a nome di tanti esercizi commerciali delle prima quattro fermate, a cominciare dal chiosco La Sella del Diavolo e dagli stabilimenti Le Palmette ed Emerson».
«Durante tutta l'estate», incalza, «la presenza delle istituzioni l'abbiamo avvertita solo quando ci hanno fatto i verbali per la musica alta». L'anno prossimo i commercianti si costituiranno in consorzio. «Ci auguriamo, in questo modo, di riuscire a dialogare meglio con l'amministrazione», spiega il ristoratore.
«Al Comune chiediamo di aiutarci, di non lasciarci soli. Basta con le manifestazioni solo alla Marina e in Castello. Anche il Poetto dev'essere coinvolto in queste iniziative, ovviamente nel rispetto delle leggi e dei diritti dei residenti. La guerra mediatica nei confronti della musica ci ha danneggiato. Idem la mancata pedonalizzazione del Poetto, ripetutamente annunciata ma mai attuata». (p. l.)
21/09/2010