Comune. Sempre più caotica la situazione all'ufficio edilizia privata di via Sauro
Oltre 800 le richieste congelate per assenza di personale
Il dirigente Zoccheddu: «Non abbiamo personale. Attiveremo un cantiere di lavoro ma serve tempo per le procedure di selezione».
Per fare una fotocopia chiunque impiega dieci secondi. Al Comune, uffici dell'Edilizia privata, di secondi ne servono oltre 15 milioni, cioé sei mesi.
Lo hanno scoperto oltre ottocento cagliaritani che negli ultimi mesi hanno chiesto la copia originale del progetto del loro appartamento necessaria per interventi di ristrutturazione o di ampliamento. Paolo Fara ci è andato il 28 giugno alle 9,34, come certifica la ricevuta rilasciata dall'Ufficio protocollo generale. E l'appuntamento gliel'hanno dato il 29 dicembre alle 11,30. Sei mesi precisi.
8000 PRATICHE FERME Del resto che cosa ci si poteva aspettare da un ufficio che ha oltre ottomila pratiche di sanatoria edilizia inevase, alcune dal primo condono del 1985?
Fara di quel progetto ha urgente bisogno perché l'appartamento dei suoi genitori, in via Boccaccio, cade a pezzi. «E devo intervenire subito, anche se in questo momento non me lo potrei permettere».
I TENTATIVI Per questo, armato di sano pragmatismo, le ha provate tutte. Prima ha pregato l'impiegato dell'ufficio che lo ha ricevuto di fargli una fotocopia: «Che cosa le costa», ha domandato sommessamente. E quello, ligio al dovere, ha detto no: «Non posso». «Allora mi dia il progetto e la fotocopia la faccio io», ha ribattuto Fara. La risposta è stata ferma: «Non è previsto». L'uomo è sconcertato ma insiste. «Prendiamo il progetto e andiamo a farla insieme». Niente da fare: ripassi tra sei mesi.
Fara a quel punto ha chiesto di parlare con il dirigente del settore. Paolo Zoccheddu, capo area della Pianificazione del territorio, è arrivato in tempi brevi ed è stato cortese ma schietto: «Mi dispiace, non posso farci niente, non abbiamo personale».
ALLARMI INASCOLTATI Il fatto è che la carenza di personale è stata segnalata da almeno un anno, anche attraverso interrogazioni in Consiglio comunale (da tutti i partiti), ma non è cambiato nulla: l'ufficio è semplicemente nel caos. Visto che il Comune non può assumere personale, la strada obbligata per uscire dal pantano è avviare uno o più cantieri di lavoro e portare in via Sauro (sede degli uffici) un numero congruo di geometri che espletino l'arretrato. «Già fatto», informa Zoccheddu. «Ho chiesto almeno tre persone, ma alla burocrazia serve tempo».
Quanto? Il dirigente non si sbilancia, prudentemente. Perché se lo facesse potrebbe scoprire che, magari, anche all'ufficio personale, paradossalmente, c'è carenza di personale. E che per selezionare tre geometri servono altri sei mesi.
FABIO MANCA
20/09/2010