DOMENICA, 19 SETTEMBRE 2010
Pagina 2 - Cagliari
CAGLIARI. Un volantino lasciato sulle auto informa che il parcheggio, adesso, davanti al mercato di San Benedetto si paga a partire dalle 8 e non più dalle 9. Il Comune ha esaudito la prima richiesta dei commercianti che vedono nella politica dei parcheggi un rischio di disaffezione dei clienti verso San Benedetto. Dove, intanto, gli organizzatori dello sciopero di agosto, hanno fatto girare un volantino con domande e spazi per le risposte allo scopo di sapere quali siano, secondo gli operatori, le forme di protesta più efficaci. Il gruppo non sottovaluta la non adesione di un gruppetto di commercianti alla manifestazione di agosto: anche i non scioperanti si dichiaravano d’accordo coi motivi, non con le modalità.
Una prova di democrazia dovuta, secondo l’Associazione San Benedetto. Perché gli operatori che si erano chiamati fuori dallo sciopero non erano molti, ma fra loro c’erano commercianti storici che 24 anni fa parteciparono all’occupazione del mercato e che nell’agosto scorso condividevano i contenuti della protesta, nata dal disinteresse del Comune verso i problemi del mercato. Secondo alcuni operatori, infatti, non lo sciopero bisogna scegliere (perché penalizza i commercianti e ‘punisce’ i clienti), ma forme di occupazione dello stabile. Inoltre secondo un gruppo, questo più numeroso, è necessario accompagnare qualunque manifestazione con molta informazione presso i cittadini. Il momento è caldo per il mercato perché due mesi fa è stato approvato il nuovo regolamento dei mercati cittadini e una delle conquiste potrà essere che le strutture siano date in gestione a gruppi di commercianti dei mercati stessi. In modo per chiamare alla responsabilità gli operatori ma anche per modificare radicalmente le forme di finanziamento della struttura. Gli operatori avevano apprezzato la svolta voluta dall’amministrazione comunale e votata all’unanimità dai consiglieri comunali, ma il punto messo subito in evidenza diventava questo: bisogna che il Comune dia i costi esatti dei mercati nel bilancio comunale non tutti assieme, ma struttura per struttura. Altrimenti diventa molto difficile studiare piani di rilancio e soprattutto diventa pericoloso assumere la gestione di un edificio di cui non si sa esattamente quanto sia il peso dello smaltimento rifiuti e quanto quello della corrente elettrica e quanti altri costi siano stati finora caricati sulla voce mercati, edificio per edificio. Inoltre, a seconda delle risultanze di questa ricerca che gli operatori hanno fatto a proposito dei costi, si potrebbe decidere forme di gestione diverse, per esempio associative. Ma niente può essere deciso se non c’è chiarezza nei conti. Nel comunicato che spiegava ai cittadini le ragioni dello sciopero di San Benedetto si chiariva che alcuni commercianti erano in grossa difficoltà fino al punto di non pagare più da tempo il canone di affitto del box. Le nuove regole impongono cambiamenti anche nei box e i commercianti andranno incontro a spese: anche da qui la richiesta di chiarezza nei conti. (a.s.)