Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sui nuovi baretti non si può escludere il Consiglio»

Fonte: L'Unione Sarda
20 settembre 2010

Poetto. Appello rivolto dalla commissione urbanistica alla Giunta comunale

«Non è ammissibile che il Consiglio comunale sia tagliato fuori dalle decisioni sui nuovi baretti». Massimiliano Tavolacci, presidente della Commissione urbanistica, è uno tra i consiglieri comunali più attivi sul versante del Poetto.
Per questo a due settimane dalle nuove conferenze dei servizi (il 7 e 8 ottobre) che potrebbero dare il via libera definitivo ai nuovi chioschi, ieri ha riunito la commissione e non ha avuto difficoltà a coinvolgere i colleghi in una rivendicazione forte sull'argomento. Alla fine è scaturita una interrogazione bipartisan che sarà presentata martedì, alla prossima seduta del Consiglio: «La commissione urbanistica chiede urgentemente al sindaco e alla Giunta di informare il Consiglio comunale sullo stato di avanzamento delle istanze presentate dai soggetti privati al Suap (Sportello unico per le attività produttive) per la realizzazione di manufatti insistenti sulla spiaggia del Poetto, al fine di evitare che tale procedimento possa concludersi con provvedimenti che siano in contrapposizione con gli indirizzi forniti dal Consiglio stesso in relazione alla predisposizione del Piano di utilizzo del litorale. Chiede inoltre di informare il Consiglio sullo stato di avanzamento del procedimento di approvazione del Pul». L'interrogazione è firmata da consiglieri di tutti i partiti: lo stesso Tavolacci (Udc), Alessio Mereu e Giorgio Angius dei Riformatori, Claudio Cugusi (Pd) Giorgio Cugusi (La città promessa), Salvatore Mereu (Fi) e Antonello Floris (Libero).
Il paradosso è che se il Suap darà il via libera, i gestori dei chioschi potrebbero ricostruirli ed essere costretti a demolirli poco dopo se il Piano del litorale approvato dal Consiglio dovesse prevedere tipologie differenti. «Leggo sulla stampa che si sta per approvare un progetto che ignoro», aggiunge Tavolacci, «ed è una follia. Così come è inammissibile che si bocci un progetto strategico come quello dell'ospedale Marino all'insaputa del Consiglio».
Per Claudio Cugusi «anche questo episodio evidenzia la differenza tra i bisogni della città e la capacità della macchina amministrativa di stare al passo» e chiede «una sessione straordinaria del Consiglio per approvare il Piano del litorale prima che il Suap dica sì ai nuovi chioschi». Per Alessandro Serra (An) «ogni decisione sul Poetto deve essere prima politica poi tecnica e prevedere ciò che i cagliaritani chiedono a chiare lettere: ristorazione, possibilità di acquistare prodotti da mare, musica». Di tutto questo, nei progetti in via di approvazione, non c'è traccia. (f.ma.)

18/09/2010