VENERDÌ, 17 SETTEMBRE 2010

Pagina 33 - Inserto Estate

Finanziamenti di un milione ciascuno ai progetti di Davide Manuli, Giovanni Columbu e Salvatore Mereu

 Scelti dalla commissione prevista dalla legge che aiuta i registi sardi o che parlano dell’isola

CAGLIARI. «La leggenda di Kaspar Hauser re dell’Asinara» di Davide Manuli, «Su Re» di Giovanni Columbu e «Bellas Mariposas»: tre progetti di film da realizzare nell’isola o con un diretto legame con la cultura regionale. Tutti e tre saranno coprodotti dalla Regione Sardegna. L’ha deciso ieri la giunta regionale su proposta dell’assessore dei Beni culturali Maria Lucia Baire. I tre progetti sono risultati primi nella graduatoria finale delle sceneggiature valutate dalla commissione tecnico-artistica istituita in applicazione di una legge del 2006 che ha come obiettivo lo sviluppo del cinema in Sardegna.
Ai tre lungometraggi, che godono di un intervento diretto di coproduzione della Regione, è stato assegnato un milione di euro, ripartito proporzionalmente tenendo conto del contributo richiesto da ciascuna società di produzione e della quota massima di partecipazione regionale alla coproduzione, non superiore al 35 per cento del costo del film.
Delle pellicole di Mereu e di Columbu s’è già parlato molto. «Bellas mariposas» sarà la trasposizione del romanzo omonimo di Sergio Atzeni pubblicato postumo, forse l’opera più intensa dello scrittore cagliaritano. «Su Re» è invece la storia di Gesù, che Columbu trae direttamente dai Vangeli, interamente in lingua sarda. Meno conosciuto è invece Davide Manuli. Nato a Milano nell’aprile del 1967, Manuli dal 1987 al 1992 ha studiato a New York all’Actors Studio e al Lee Strasberg Institute. Assistente di Al Pacino e di Charly Laughton per la «Chal productions», è stato anche attore protagonista nel lungometraggio «The Contenders», prodotto da Milos Forman per la Columbia University e nel cast di «Incantevole aprile» del regista Mike Newell (tre candidature Oscar e vincitore di due Golden Globes). Nel 2008 è uscito il suo primo lungometraggio, «Beket», passato in concorso a Locarno, dove ha vinto il premio della critica indipendente. Per quanto riguarda il progetto finanziato dalla Regione, Manuli dice: «Sarà un Kaspar Hauser archetipo e poetico, molto lontano dalla versione di Werner Herzog che aveva voluto riportare i fatti così come erano realmente accaduti. Il mio Hauser vuole mettere in luce il fatto che nei suoi tre anni di vita sociale non è accaduto letteralmente niente di buono. Al contrario, sono stati un inferno. Il film si girerà interamente sull’isola dell’Asinara, usando anche il vecchio carcere di Fornelli. Il protagonista potrebbe essere Vincent Gallo».