Cerimonia ieri alla Passeggiata coperta. Pronti 250 mila euro per il recupero
È una sfida quella che dovrà affrontare l'amministrazione comunale cagliaritana con l'inserimento da parte del Consiglio d'Europa, avvenuto ieri con una cerimonia ufficiale alla Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy, del cimitero monumentale di Bonaria all'interno degli “Itinerari Culturali d'Europa”. «È un passo importante verso la valorizzazione di un patrimonio di cui la città stessa sta perdendo memoria e consapevolezza», ha sottolineato Anselmo Piras, assessore del Comune durante la manifestazione.
Certo la strada da percorrere è lunga. L'antico cimitero di viale Bonaria, non lo si può nascondere, necessita di un'azione di tutela e salvaguardia immediata. «In primis», precisa Piras, «bisognerà intervenire per scongiurare nuovi cedimenti strutturali nel costone ovest dell'antico fronte di cava alle pendici del Colle e nella parte dei gradoni del Cima».
Per la realizzazione di questo progetto, che prevede inoltre la realizzazione dell'impianto d'illuminazione e di un camminamento pedonale costeggiato da panchine in marmo, la Regione ha già messo a disposizioni fondi per 250 mila euro, ma non bastano a valorizzare uno dei più preziosi scrigni della storia della nostra città. «È fondamentale», ha aggiunto Piras, «che, non solo i turisti, ma anche gli abitanti si riapproprino di questo luogo e delle sue bellezze. A tal proposito il Comune sta studiando un progetto finalizzato alla riapertura, dopo più di 40 anni, del cimitero alle inumazioni delle ceneri dei defunti».
Se il programma dovesse passare quindi, i cittadini cagliaritani che opteranno per la cremazione, potranno scegliere di ricevere degna sepoltura all'interno dell'antico cimitero. Un modo questo per ridare nuova vita a Bonaria e per favorire la riscoperta delle opere d'arte di sicuro pregio che esso custodisce. E proprio queste non potevano passare inosservate ai membri dell'associazione europea Asce (Association of Significant Cemeteries in Europe). L'organizzazione, che si occupa della tutela e della salvaguardia di alcune delle strutture cimiteriali più importanti e antiche di tutta Europa, tra cui il cimitero di MontParnasse di Parigi e il Zentralfiredhof di Vienna, ha infatti inserito anche l'antico camposanto cittadino tra le architetture funerarie di pregio.
«Il riconoscimento non è da poco», ha chiosato Piras, «perché oltre a permetterci il confronto con le altre realtà europee, dà alla città e al nostro cimitero grande visibilità, soprattutto dal punto di vista turistico».
GIULIA MAMELI
17/09/2010