Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anfiteatro romano, esce dall'inchiesta il dirigente Ada Lai

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2010

Gli indagati restano cinque

La posizione della dirigente d'area del Comune Ada Lai è stata stralciata e definitivamente archiviata. Restano invece sotto accusa gli altri cinque indagati: i fratelli Michele e Massimo Palmas, imprenditori nel settore dell'organizzazione dei concerti, la ex moglie di quest'ultimo Maria Gabriella Manca, il dirigente comunale Bruno Soriga e la funzionaria del servizio Cultura e spettacoli Luisa Lallai.
L'INCHIESTA Il sostituto procuratore Daniele Caria ha rimescolato così le carte dell'indagine sulle presunte irregolarità nella gestione dell'anfiteatro romano che aveva già chiuso nei mesi scorsi notificando i relativi avvisi di garanzia agli indagati. A quel punto in Procura si erano però presentati i legali della difesa, che avevano prodotto una serie di corpose memorie difensive e una montagna di documenti allegati. Il pm Caria ha così ripreso in mano il fascicolo, facendo degli aggiustamenti, riqualificando alcune ipotesi di reato e, alla fine, tirando fuori dal mazzo degli indagati il solo nome della Lai, tutelata dall'avvocato Mariano Delogu, nei confronti della quale è così caduta l'accusa di malversazione che le era stata inizialmente contestata. Per gli altri cinque indagati invece a questo punto si attendono soltanto le richieste di rinvio a giudizio.
LE ACCUSE L'inchiesta, scattata due anni fa sulla base di un esposto anonimo, ruota attorno alla gestione dell'anfiteatro romano, concesso nei mesi estivi alla società Sardegna jazz a titolo gratuito senza una gara pubblica. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura è finito anche un finanziamento da 700.000 euro per l'acquisto di attrezzature, anche qui senza gara, da fornitori indicati dai fratelli Palmas e utilizzati per altre manifestazioni nonostante fossero vincolate al festival internazionale Jazz in Sardegna. Quelle attrezzature sono state utilizzate per concerti alla Fiera, ad Alghero, al Poetto, per l'incisione di dischi, per le esibizioni di Fiorello, Vasco Rossi, Laura Pausini, Aldo Giovanni e Giacomo. La presunta truffa contestata ai Palmas e alla Manca è legata invece al rimborso di fatture non dovute. I dirigenti e i funzionari del Comune sono rimasti impigliati nelle maglie dell'inchiesta nel momento in cui hanno firmato le determinazioni sulla gestione dell'anfiteatro o hanno autorizzato l'utilizzo delle apparecchiature acquistate coi fondi Por per manifestazioni diverse da quelle previste. ( m. le. )

16/09/2010